Thursday, December 13, 2007

Italian Times

uh! che bello!
Il New York Times parla dell'Italia!
ehm... uhmm aspetta un momento, ma cosa dice??
ma siamo impazziti!

4 pagine...
allego anche un pdf, per comodita' ed eternita' :-)
spero che un giorno rileggeremo questi dati (e certi nomi...) ridendoci su, e parlandone al passato.

ecco il pdf

Tuesday, December 11, 2007

Loop cattiv

La prima cosa che faccio quando arrivo in ufficio generalmente è aprire la porta ed entrare; poi mi bevo un bel bicchierone d'acqua e mi lavo le mani, pensando a quanta schifezza posso averci accumulato sopra dopo treno e metro.
E insomma entro in bagno e apro il rubinetto ahhh acqua tiepida, sapone... però tutto questo fruscìo mi ha smosso un po'... ok mi giro e piscio.
Sto per uscire... eh no, ora ho pisciato, devo lavarmi le mani di nuovo...
Mi giro di nuovo, rubinetto, acqua tiepida... ahhh frusssshhhhhhhhhhh... sarà l'acqua che ho bevuto, oppure tutto questo scrosciare, ma devo pisciare di nuovo.
Ahhh... e ora mi rilavo le mani, giustamente... splush splash... certo che tutto questo ribollire mi fa proprio venire voglia di fare un po' di pipì... e poi devo rilavarmi le mani... ma la vista di tutta quest'acqua... fsfshfhhsfhhhhhhh....

Sono uscito dal bagno dopo un'ora e quaranta minuti, e sarei ancora li, non fosse stato per il provvidenziale intervento di una farfalla di centotrenta chili che mi ha distratto chiedendomi indicazioni stradali in pugliese.

Sunday, November 25, 2007

pe' corpa de quarcuno...

Ieri stavo facendo la spesa, e ho colto l'occasione per fare un piccolo ragionamento, notando un dettaglio.
I carrelli della spesa di Tesco hanno un sistema antifurto, in pratica quando cerchi di portarli fuori dai recinti del supermercato una delle ruote si blocca, e zac fine dei giochi. Certo, puoi sempre fregartelo, ma lo devi sollevare, e soprattutto poi che ci fai, devi sbloccare la ruota, un casino... risultato? nessuno se li frega.
In italia cosa hanno fatto? hanno messo il discorso della monetina; metti 500 lire e puoi prendere il carrello, rivuoi le 500 lire? devi restituire il carrello. Ovviamente con l'arrivo dell'euro è aumentato anche il prezzo del carrello, e ora ci devi mettere due euro. Risultato? se vuoi un carrello lo paghi solo 2 euro, prezzo modico. Te lo porti a casa, spacchi la scatoletta sul manico, ti riprendi i 2 euro e alè.

Ma vorrei riflettere un momento sui due ragionamenti di base.
Tesco: gli sparivano i carrelli, oppure li ritrovavano sparsi per la zona, ecc ecc, hanno pensato che fosse una loro responsabilità, e si sono accollati la soluzione. Il cliente finale non si accorge di nulla, il furbetto che si voleva fregare il carrello non può più farlo.
italia: gli sparivano i carrelli, oppure li ritrovavano sparsi per la zona, ecc ecc, hanno pensato che fosse colpa dei clienti indisciplinati, per cui hanno legato il carrello, e lo puoi prendere solo con il soldino. Questo significa che non si sono accollati l'intera responsabilità, ma l'hanno lasciata al cliente, tutti i clienti, i quali ora devono pagare una soluzione ad un problema che riguardava pochi furbetti.

In un chioschetto sulla tiburtina, che tra l'altro recita a grandi lettere su un cartello "Preciutto taiato a mano", probabilmente dalla stessa mano che ha scritto il cartello a beneficio del traffico del momento, c'è un altro cartellino di saggezza popolare, che recita: "Pe' corpa de quarcuno non se fa buffo più a nisuno"
Tradotto in italiano corrente, sarebbe: "A causa di qualche esperienza negativa, non me la sento più di offrire credito ai clienti"
E' la filosofia di base italiana! Uno fa lo stronzo, tutti gli altri ne pagano le conseguenze.
Bisognerebbe scriverlo alla frontiera: Benvenuti in italia, dove pe corpa de quarcuno, non se fa buffo più a nisuno :-)

Saturday, November 24, 2007

Venerdi 3 Novembre 2000

Ed ecco un altro piccolo flashback, non cronologicamente corretto ma degno di nota, risale al 3 novembre 2000, era un venerdi... e questo è il problema :-)

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Roma data astrale 55 primi nella confederazione galattica SpringRoll
Sottofondo: Musical Box (live) - Genesis
poi? boh...

E' incredibile come una giornata come tante si possa tramutare in una festa in così poco tempo.
Avevo dormito poco, giustamente, per andare all'università, dove abbiamo imparato le derivate (somma gioia), e dove qualcuno con un'enorme slancio di simpatia nella lista dei presenti ha firmato come Er Bistecca; il professore sta ancora ridendo, io gli ho chiesto come mai oggi non era venuto anche er Pomata, e siamo diventati amici, che bello.
Gimmi si è iscritto di giustezza essendo arrivato 56esimo, e visto che dei 50 in graduatoria se ne sono presentati circa in 30 (mah... la gente è proprio strana...), ha ottenuto il suo bel posto intonso.
Poi a pranzo un panino e (non ci vedo più dalla fame) via a casa.
Mi sono perso i Simpson e non me l'hanno manco registrato, questa me la lego al dito, tra l'altro ho saputo che è morta Moll Flanders nella puntata precedente che mi sono pure perso cazzo mi sento male tutti gli svolgimenti seri non li ho visti.
Mi sono visto in compenso la serata delle nomination del Gran Frate, cazzo che stronzata di trasmissione potrebbe durare benissimo 10 minuti se la vecchia Daria parlasse come una persona normale invece che come Mike Bongiorno. Tutta quella suspence immotivata, poi il colpo di scena: "Uno di voi potrà parlare con qualcuno fuori".
Madonna mia mi sembrava Carramba che minchiata. Ma poi i finti drammi con quel demente di Liorni che va ad intervistare mi pare la sorella di Rocco e sotto tutta la musichetta triste e lui che era tutto comprensivo e faceva domande pacate col suo sguardo tenero, come per dire "si ti capisco... sapessi quanto ti capisco..." mentre invece io lo so cosa gli passava per la testa: "Chittesencula te e tu fratello, bottana! AH AH AH AH AH AH"
Insomma chi se ne andrà Sergio soldato ottusangolo o Cristina paghi uno prendi tutto?
Lo scopriremo tra una settimana anche se stavolta mi sa che per Sergino è andata.
Ma sti cazzi del Grande fratello, poi sennò sembra che sono un guardone, invece 8^)
E insomma poi sono andato a portare a spasso il canuccio, poi sono tornato ho cazzeggiato col canuccio, anzi come al solito diciamo che è lui che mi ha fatto giocare un po' nella sua immensa bontà.
Nel frattempo il giorno volava via, sono andato a prelevare dei soldi per papozzo e quando son tornato stavo per ricominciare a rilassarmi immemore del fatto che era venerdì; tutt'dun tratt squilla il telefono, ed era Oreste (cosa quantomai strana e rara visto che di solito siamo noi che lo chiamiamo per farlo uscire con noi, a volte gli offriamo anche dei soldi): presto molta attenzione al suo messaggio, che comunque non era così difficile "alle 22.30 a casa mia, così ci facciamo il cicchetto prima di uscire".
Io dico "bon!"
Ceno.
Mi butto un po' in camera, suonicchio e ogni tanto do' uno sguardo alla finestra, dove in lontananza, circa ad Ostia, si vedono certi tuoni certe saette incredibili, e ogni volta che alzavo lo sguardo erano sempre più vicine, sempre più vicine, finchè tutto insieme è scoppiato un casino tremendo la pioggia era praticamente orizzontale; vado a recuperare i canarini che poveracci stavano in balcone, poi io e mammà abbiamo fatto un'operazione incrociata per chiudere tutte le finestre di casa (e capirai saranno al massimo 6...); cmq rientro in camera con il cane al seguito, il quale lesto (fante) comincia a leccare il pavimento sotto la finestra.
Gli do uno sguardo e vedo una bella pozza d'acqua proprio in corrispondenza della prolunga dell'elettricità... con una mano acchiappo la bestia che invece era proprio intenzionato a bere con l'altro stacco la spina e con l'altro ancora (?) rispondo al telefono, era daniela che mi diceva che non si esce più e che dovevo avvertire Oreste. Io gli dico si vabbè capisco tra un po' ti avrei chiamato io c'è il diluvio, ok ciao.
Mentre con l'altro braccio (??) asciugavo rispondo ancora al telefono erano Oreste e Dorian che anche piuttosto incazzati si lamentavano del fatto che non si usciva più, io gli dico ma scusa avete visto che pioggia? Alzo lo sguardo sulla finestra e praticamente non era nient'altro che una pioggerella... mmm... e vabbè si esce allora. Arrivo.
Arrivo. Mi si accoglie con una mezza boccia di vino bianco che era praticamente destinata tutta a me visto che loro ci avevano dato giu pesante a cena. Ho eseguito il mio compito onestamente e siamo partiti nel frattempo raggiunti da Ornella Simone Daniela Silviona e Sandro. Il gruppo è pronto, morituri te salutant.
Destinazione Ostia, nel frattempo prendiamo tutti in giro Daniela e Ornella che non volevano uscire a causa della pioggia (ormai aveva smesso completamente), e questa cosa è perdurata per tutta la serata... eh lo so a noi la battuta ce piace.
John Bull Pub: ci andiamo sempre perchè è il più carino, c'è sempre gente e soprattutto c'ha i pop corn gratis!, ogni volta li mandiamo in rovina con questi pop corn... ce ne mangiamo tipo un chilo e sei (a testa)
Scatta il Negroni succeduto poi da un Jameson; Dorian al posto del Negroni si è preso un Vodka & Orange con molta Vodka e poco Orange (il barista c'ha subito inquadrati). Il Jameson invece è stato per tutti e visto che era parecchio l'ultimo quarto è stato sbattuto giù a prosit con gravi conseguenze per il mio sistema glittico motorio.
Ormai l'ora era tarda, e noi eravamo un po' tardi, così siamo andati via.
O meglio loro sono andati via, mentre invece la terna diabolica Io Oreste e Dorian, abbiamo preso una decisione seria e siamo andati al Barone Rosso praticamente a zona S. Paolo.
Guidavo me. O meglio io me glio me. Già avevo dei problemi. Non abbiamo mai corso grossi pericoli cmq, visto che più bevo più vado piano.
Erano circa le 2.40 quando siamo arrivati al Pub, la notte era appena cominciata ma io stavo a pezzi cazzo, dorian era eccitatissimo e voleva stuprare un po' tutte le cameriere del posto, che ai nostri occhi erano tutte fighissime, magari essendo lucidi questo non sarebbe, chissà...
Insomma tanto per trattenere un po' la cameriera che era venuta a prendere le ordinazioni tra l'altro si era messa anche seduta al tavolo con noi, segno inequivocabile di provocazione :-))), ci siamo fatti consigliare sui cocktails, come se non li conoscessimo, e alla fine abbiamo fatte scegliere a lei, la quale c'ha portato praticamente un Negroni allungato con la ferrarelle, perchè era frizzante non so come mai; gliel'abbiamo detto e un po' c'è rimasta male allora ci siamo subito scusati, dorian stava per dire "Senti il mio amico è un po' timido però dice che sei tanto carina e voleva sapere come ti chiami e a che ora stacchi" ma per fortuna si è trattenuto non credo avrei retto.
Cioè, non ieri sera (oggi che scrivo è l'indomani -?-).
Beviamo e mangiamo (io avevo ordinato anche delle patatine che ho dovuto difendere con la forza), e alla fine ce ne andiamo quando erano qualcosa come le 3.45 del mattino...
Nel ritornare a casa mi è preso un sonno che non potete manco immaginare, appena arrivato a casa sono entrato in camera chiudo la porta, faccio per accendere la luce sul comodino che non si accende, visto che avevo staccato la prolunga per la pioggia allora non sono riuscito più a reggere i ragionamenti mi sono tolto la felpa e la maglietta e le scarpe e sono svenuto letteralmente.
Mi ha ritrovato mia madre stamattina in jeans e maglietta, e si è anche preoccupata un po'... mi ha detto "ma ieri sera..." e io "eh si c'avevo un sonno... avevo dormito poco la sera prima... sai com'è..."
Ecco perchè adesso che scrivo è l'indomani... anche se non so se sia grammaticalmente correggiuta questa frase...
In questo momento è arrivato Dorian che vi saluta a tutti (con l'altra mano).
Anche questa volta abbiamo vinto noi e il mio stomaco lo sa.
Baci a tutti a domani cioè a stasera.
ciapet

Oggi, sette anni fa.

Sette anni fa esatti avevo cominciato quello che poi scopersi essere un Blog: al tempo il termine Blog non esisteva nemmeno, io avevo semplicemente fatto un diario, dove ogni giorno scrivevo quello che mi era successo, perchè mi rendevo conto che le mie giornate erano particolarmente ricche, e che mi sarebbe piaciuto ricordarle, in futuro.
L'ho cominciato il 30 ottobre 2000 per poi abbandonarlo lentamente il 4 marzo 2001, si chiamava appunto car'Odiario, e questo blog ne è la continuazione ideale. Ovviamente in sette anni sono cambiato molto, spesso non sono d'accordo con me stesso, ma è divertente in questo periodo dell'anno vedere esattamente oggi, ma sette anni fa, cosa stavo facendo. Pubblicherò qualche flashback, magari filtrando le giornate più inutili.
Cominciamo però con una giornata un po' inutile, che però introduce all'Odiario del tempo: oggi, sette anni fa, era un venerdi...
(l'immagine dei Porkemon è una creazione di Stez... deheheh)

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Sonno vero e proprio. Casco quasi dalla sedia.
Altra giornata piena di vuoti.
Sottofondo: What God wants part III, Roger Waters.

Mi sono svegliato tardi come sempre, traumato per aver dormito appena 3 ore e qualche briciola... sarebbe meglio qualche braciola... o no?
Gimmi arriva, io scendo andiamo all'università. Traffico incredibilmente immotivato sul raccordo, contando anche che è venerdì e che di solito è più scorrevole.
Insomma ci sbigottiamo, e imprechiamo. Arriviamo in ritardo, alle 9.45 ma scopriamo con sorpresa che la lezione di matematica oggi era alle 10.15 perchè c'è laboratorio.
Andiamo a fare riccamente colazione anzi inculazione e poi ci rechiamo allegramente nella sala computer.
Ho scoperto di avere un potere: quello di indovinare il computer più scassato.
Appena l'ho acceso mi si è incastrato. C'era solo netscape. Era lenta la connessione non si sa perchè.
Vabbè riusciamo dopo innumerevoli tentativi ad arrivare sul sito www.coolmath.com dove ci siamo visti degli intrecci di funzioni armoniche e ci siamo divertiti a farli variare... eeeeee..
Almeno finchè non è arrivato uno che diceva che la sala era sua allora si scoprono gli altarini... noi stavamo li abusivamente, dovevamo andare in un altra sala computer ma non si trovano le chiavi inoltre il professore che dovevamo avere è praticamente dato per disperso, insomma rimaniamo li altri 15 minuti poi sfanculiamo.
Tornati in classe il professore ci da uno spunto dei frattali e come si fanno; istantaneamente si sentono cervelli che sfrigolano, orbite oculari che esplodono, corpi senza vita che si accasciano col classico rumore "PLOF"... ecc... al che il prof. decide che ne abbiamo avute abbastanza e ci saluta col segno della croce.
Capiamo che abbiamo circa un'ora di vuoto, visto che Fisica sarebbe cominciata alle 12.15, e allora ci diamo alla pazza gioia al bar.
Subito dopo capiamo anche un'altra cosa: la lezione di fisica sarebbe terminata alle 14.15!! PESANTE! E così fu.
Fino all'ultimo secondo.
Cazzo era meglio se mi strizzava i maròn...
Ovviamente poi quando è ora di andare a casa scatta la pioggia torrenziale. Aspettiamo un po' magari spiove. O al limite spiotta.
Si discute di surrealismo. Di cammelli blu e fornelli verdi. Di dislessia e di apocalisse. Non so bene come si legassero questi argomenti però vi giuro che li abbiamo toccati e approfonditi tutti.
Poi io e Gimmi prendiamo una decisione seria e andiamo sotto la pioggia senza ombrello che cazzo l'abbiamo lasciato in macchina alla grande che paraculi!
Ci inzuppiamo, per farla breve. Gimmi comincia a trattenere la vescica, evidentemente la vista di tanta acqua lo ha stimolato... andiamo a casa mia per rivedere un po' i numeri complessi, ma col cazzo che facciamo niente come al solito, che merdacce!
Gimmi se ne va alle 18, a quel punto arriva papà che vuole andare a comprare le fettuccine. Andiamo, compriamo anche un paio di scarpe per mia sorella, poi compriamo anche l'acqua (come se non bastasse tutta quella che ci siamo presi per fare sti giri...) poi torniamo a casuccia.
Ceno, poi mi metto a cambiare le corde della chitarra acustica, ora dovrò cambiare quella dell'elettrica. E' anche ora povera piccola... è poco più di un mese ormai...
Stasera non si suona perchè Sergio sta poco bene.
Domani che figata vado a fare un'intervista di mercato sulla macchina e mi danno 150.000 di buoni benzina ahhhhhhhhhhhh ghghmhhhghgghgggggghmml glglglgllllllhhhhh
Non vedo l'ora.
Ora credo che mi adagerò sul pavimento e sverrò. O al limite verrò. Non lo so, potrebbe essere l'uno o l'altro o tutt'e due anche non necessariamente in quest'ordine.
Sogni d'oro a tutti quelli che rubano i sogni dei ricchi per darli ai poveri di immaginazione.

Thursday, November 22, 2007

FAQ

Questo blog esiste un po'per la mia voglia di farlo, come odiario personale (cosa che avevo gia' realizzato tra il 2000 e il 2001, prima ancora della nascita dei blog... ma poi ne parliamo), un po' anche per tenere tutti aggiornati sui fatti, in modo da non perdere il contatto e soprattutto evitare di raccontare le stesse cose duecento volte.
Quest'ultimo pragmatico risvolto mi premeva in particolare, e in effetti funziona, ma con dei prodigiosi effetti collaterali, almeno dal punto di vista sociologico.
Succede insomma che quando mi rivedo con gli amici o i parenti, di persona, non in chat o skype, sentono tutti il bisogno di farmi qualche domanda: ma sapendo gia' tutto, si scade in conversazioni a spirale che poi si spengono miseramente con i luoghi comuni. Questo succede perche', immagino, su questo blog racconto storie, fatti, che spero siano interessanti, ma non copro gli argomenti di pura quotidianita'; il mio scopo tuttavia e' quello di incontrare i miei amici e parenti come se niente fosse, tralasciando i 1500km (o le 890 miglia) che ho percorso per essere li.
Desidero quindi con questo intervento coprire la lacuna, ed evitare il conseguente gap sociologico: scrivero' di seguito una lista di domande frequenti, e ne daro' risposta una volta per tutte.
Quest'esperimento potrebbe rispondere alle domande in sospeso, e dare l'illusione di una mia compresenza continuativa.

D. Come va?
- Bene

D. E su a Londra come va?
- Meglio.

D. Fa freddo eh!
- No

D. Piove sempre eh!
- mmm no...

D. Stefano lo senti spesso?
- Ci lavoro insieme, lo vedo tutti i giorni, torniamo a casa insieme quando possiamo, e spesso ci vediamo anche durante i week end

D. E con i colleghi come va?
- Bene, abbiamo molte cose in comune. Ad esempio l'appartenenza alla specie umana.

D. Altri italiani?
- E' pieno, abbiamo una mailing list con cui ci teniamo in contatto e ci diamo una mano a vicenda, che attualmente conta una sessantina di indirizzi. Molti di loro, una decina circa, sono miei ex colleghi o amici.

D. Quanto ci metti ad arrivare in ufficio la mattina?
- Un'oretta circa, calcolando dalla porta di casa alla porta dell'ufficio. Di viaggio sono in realta' 15/20 minuti di treno e 5 minuti di metro, ma ci sono dei pezzetti da fare a piedi qua e la'.

D. Ma abiti lontano?
- Abito a Lewisham, una zona in basso a destra, in area 2, vicino alla famosa Greenwich col suo meridiano.

D. E ti ci trovi bene?
- Si

D. Londra e' cara eh...
- Dipende...

D. Si mangia male eh...
- Se vuoi... io però tra 5 minuti mi faccio una carbonara...

D. Ho visto le foto di casa! Che carina, come ti ci trovi?
- Benissimo, mi piace un sacco, e adoro avere scoiattoli, gatti e volpi in giardino.

D. Quanto paghi d'affitto?
- Un quarto di stipendio

D. E il bidet?
- Niente bidet... tocca arrangiarsi come in ufficio, o nei bagni pubblici in generale. Oppure se sei fortunato ti scappa proprio prima di farti la doccia.

D. E come va con il "fumo di Londra"? eh eh eh
- eh eh eh, il fumo di Londra era un misto di nebbia e camini degli abitanti, che tra gli anni 50 e 60 hanno causato non pochi decessi per problemi respiratori. Attualmente in alcune zone di Londra pare sia vietato accendere camini, forse anche a causa degli incendi. Di nebbia non ho mai vista. Non ancora almeno...

D. E' vero che odiano gli italiani e li cercano per picchiarli?
- si si, ma solo quelli che si fanno questa domanda idiota.

D. E' vero che bevono come tombini?
- Decisamente, si.

D. E tu quanto bevi?
- Paradossalmente sto bevendo molto meno che in italia; la mia media è di circa una birra ogni 1 o 2 settimane. In effetti quasi mi vergogno, ma ora che arriva il freddo mi sistemo, mi compro un po' un bel uischino da tenermi a casuccia, pensavo al Bell's

D. E la birra è più buona?
- Ci sono le ALE che sono birre non industriali, e in pratica quasi ogni pub ha la sua, che trovi solo in quel pub, e che arriva da uno stabilimento nei paraggi. Buone, ed economiche. Al pub vicino casa mia, "The Watch House" una Ale costa circa un pound e mezzo.

D. Ti sei già comprato l'ombrello a manico lungo e la bombetta? eheh!
- eh eh eh no.

D. Te lo fai il tea alle 5? eheh!
- beh in realtà ogni tanto si... ma lo facevo gia in italia, con tanto di bollitore in ufficio, testimoni (e complici!) i miei ex colleghi

D. Come sono le inglesine?
- False come una moneta da 3 pound, mal vestite (soprattutto le scarpe) ma spesso in gonna e scosciate anche con 2 gradi, il che vi fa immaginare cosa succede ad agosto... praticamente ignude.

D. Hai mai incontrato le Spice Girls?
- Per fortuna no, piuttosto ho incontrato Terry Jones! Volevo abbracciarlo ma non ho avuto sufficiente prontezza di riflessi.

D. Si vedono tanti terroristi in giro?
- Certo, sono persone cordiali.

D. Sei già stato a Buckingham Palace?
- No...

D. Ti prenderai una macchina? Non ne senti la mancanza?
- Neanche per idea... il traffico esiste anche qui eh, e poi a Londra c'ho guidato l'anno scorso... veramente una brutta esperienza :-)
Qui i mezzi funzionano, ti portano ovunque, tu nel frattempo stai seduto comodo e leggi un buon libro... cosa chiedere di più?

D. Con Antonella tutto bene? Non avete paura della distanza?
- Certo, tutto bene, quale distanza?

D. Cosa significa FAQ?
- Frequently Asked Question (qualcuno mi avrebbe chiesto anche questo :-P )

Saturday, November 10, 2007

altri tempi

La domenica ha perso valore, da quando abbiamo anche il sabato a disposizione...
All'inizio si va a scuola, tutti i giorni tranne la domenica, ma la domenica si va a messa... poi si cresce un po' e si dice beh, proviamo a non andare a messa oggi, va... fine della religione e scoperta del gusto del sonno. Il sonno quello serio, quello che ti svegli ma ti riaddormenti a forza, quello che ricominci i sogni interrotti, e che alla fine ti svegli rincoglionito e contento alle 10.30 del mattino... dieci e trenta?
beh si poi si cresce un altro pochino e si comincia ad uscire il sabato sera, e l'orario di risveglio domenicale trasla sempre di più fino a superare il pranzo e ad avvicinarsi pericolosamente alla cena.
Poi passi all'università e hai anche il sabato libero, ed è il momento in cui ci si trasforma in batman.
I genitori ti rompono le palle, ti svegliano sempre, non vedi l'ora di andare a vivere da solo cosi puoi finalmente dormire quanto ti pare.
Poi cresci ancora un po', vivi da solo e la domenica mattina ti svegli come un imbecille alle 10.30...
uhmm quasi quasi vado a messa.

...

...

...

...

...

naaaaaaaa! ti giri dall'altra parte del letto e ti viene in mente quella volta che potevi dormire di domenica mattina ma ti sei svegliato e non capivi perchè. Poi hai sentito la pancia gonfia e hai risolto il problema lanciando una di quelle scoregge che potrebbero seriamente farti entrare nella lista dei most wanted dell'FBI; di li a poco tua madre entrava in stanza con il caffè caldo in mano, dicendo: "Ho sentito che eri sveglio..."

ahh... bei tempi...

Thursday, November 08, 2007

e' tornatooooo

ahhhh
su La7 si puo' respirare liberta' (la liberta' di Luttazzi, che ne amplia il concetto regolarmente) ogni sabato alle 23.30 con DECAMERON
eccovi un assaggio :-)



ma godetevi anche gli altri video della prima puntata

lo seguiro' da londra grazie a VCast, un sitarello piuttosto interessante, che grazie al servizio "Faucet" mi permette di programmare un videoregistratore virtuale e di registrarmi cio' che voglio dalle reti italiane (ovviamente mediaset esclusa... l'ha proibito, dio solo sa perche') e poi scaricarmelo su computer... yuhuu

Sunday, October 28, 2007

... e uno...

... ed è stato un anno meraviglioso.

Thursday, October 25, 2007

I vecchi anziani di una certa età

L'altra sera sono scivolato in un argomento con cui sapevo avrei dovuto fare i conti prima o poi, e sono contento che allo stesso tempo sia servito da stimolo per i commenti, che ultimamente languivano, e mi facevano languire le pubblicazioni (ecco si è tutta colpa vostra io non c'entro proprio niente!)...
Tuttavia la mia intenzione iniziale era quella di parlare dei vecchi. Ok non chiamiamoli "vecchi", chiamiamoli "anziani". No, anzi, chiamiamoli "signori di una certa età". Uff troppo prolisso... ci sono, chiamiamoli "diversamente giovani".
Mi piace osservare i diversamente giovani perchè prima o poi anche io mi rincoglionirò del tutto, e anzi il processo è già iniziato, e meglio scoprire quali sono i sintomi in modo da farmi rinchiudere subito qualora si presentassero definitivamente.
Uno di questi è la competitività. I vecchi competono in continuazione, sono sempre di fretta, ti passano davanti alle file et similia; ed ecco l'esperimento del giorno: competere con un diversamente giovane.

Arrivo all'aereoporto di Stansted con un paio d'ore di anticipo sulla partenza, perchè mi ricordo che stansted è un delirio, invece va tutto liscio e ora passati i controlli di borse (levati la cinta levati le scarpe cos'hai un manganello in tasca?) ora sono nel piccolo centro commerciale e devo spendere due ore in qualche modo.
L'ultima volta che ho passato i controlli, continuava a suonarmi il metal detector, all'inizio pensavo fosse l'orologio, lo tolgo e ripasso, bip bip, allora togliti le scarpe, bip bip, ah cazzo la cinta! tolgo la cinta passo e tutto a posto, allora faccio alla guardia "Meno male, pensavo fosse colpa della pistola!"... uff questi inglesi non hanno il senso dell'umorismo.
Comunque passeggio lentamente qua e la, sbircio negozi, guardo giacche... alla fine ci danno il numero del gate, arrivo li e c'è gia una mezza fila, che arriva giusta giusta a dei posti a sedere, quindi in pratica occupo il mio posto in fila mettendomi seduto comodo.
La fila continua a crascere, in questo periodo gli inglesi vengono a visitare roma a quanto pare, e arriva questa famigliola con una coppia di diversamente giovani al seguito. Lui è bellissimo, nasone con venuzze rotte dall'alcool, capelli radi e bianchi, corporatura grossa, evidente rincoglionimento confermato in seguito. Ogni tanto lo guardo, e lui guarda me, io comodamente seduto e loro in piedi e comincio a pensare a cosa gli stia frullando nella testa... fin troppo facile no?
Ora, tecnicamente io sono avanti a lui nella fila, e quando finalmente aprono il cancello mi alzo e mi piazzo un paio di posto avanti a lui, cioè al mio posto.
ihi hih ihi ihih ih che maledetto che sono comincio a tenerlo sotto controllo, e lo vedo che mi guarda e freme. Che poi i diversamente giovani quando sono accompagnati dalla loro signora diventano ancora più competitivi, che figata. Insomma la fila si accorpa un po' verso la fine, e ci ritroviamo praticamente spalla a spalla, quando anche un'altra signorina si mette a controllare i biglietti, velocizzando la procedura: è la mia grande occasione, mi stacco dalla fila e sono il primo ad andare dalla nuova strappabiglietti (strappona? strap-on? mah).
Passo il gate ma rallento, non voglio distanziarmi troppo dal mio nuovo amico, anzi, quello che voglio fare è proprio stare estremamente tranquillo e apparentemente disinteressato e passargli sempre davanti fresco come una rosa, mentre lui sbuffa e si affanna.
Salgo sull'aereo prima di lui, e scendo prima di lui una volta a ciampino.
Ho vinto.
Gioisco.
Ma lunedi sera... vado a ciampino per la ri-partenza... e alla fila del gate... tadaaaaa! Ancora lui! Ci squadriamo come due vecchia conoscenze e io per rispettare la tradizione mi metto seduto in fondo, tanto a ciampino ti fanno prendere un mini-bus e l'ultimo che sale è il primo a scendere (Femmina docet) e lui questo non poteva saperlo muhauhauhauah.
Sull'aereo me lo ritrovo seduto nella poltrona davanti alla mia, e lo tengo sottocchio. Poco dopo il decollo il segnale delle cinture è ancora acceso, ma nonostante questo qualcuno davanti pensa bene di alzarsi per prendere qualcosa dalla borsa, allora parte la vocina che dice "vi ricordiamo che dovete rimanere seduto e con le cinture allacciate, finchè il simboletto è acceso" e niente questo continua a frugare nella borsa. "Ripetiamo che dovete rimanere seduti finchè il capitano non spegne il simboletto delle cinture". E questo ancora fruga.
Alla fine la hostess va dal tipo e gli dice ti prego mettiti a sedere altrimenti mi tocca ammazzarti. Quello si mette seduto, e che fa il mio diversamente giovane preferito? Coglie l'occasione per sfidare il sistema ovviamente: si slaccia la cintura e si alza in piedi, e poi rimane fermo li, non doveva fare niente. La hostess lo guarda come si guarda un neonato che ti piscia addosso mentre lo cambi. Il figlio del diversamente giovane comincia a dirgli guarda che ti devi mettere seduto, e lui "huh?"
Si ti devi mettere seduto, lo vedi quel simboletto? finchè non si spegne devi stare seduto.
Arriva la hostess, che gli dice gentilmente di sedersi, questo evidentemente lo ferisce nell'orgoglio perchè continua a stare in piedi allora pure il figlio insiste, e dopo un po' finalmente si siede, il figlio ride, la hostess, se ne ritorna a sedere e io mi trattengo a stento.
Poi arrivano delle puzze... tipo tre belle scoregge, di quelle silenziose ma assassine... e io lo so che è stato lui, ora ricorre alle armi chimiche... ma non mi fermerà.
Scendo prima di lui dall'aereo, andiamo a fare la fila a stansted per il controllo passaporti prima di riprendere la valigia, io fila di sinistra, lui arriva dopo un po' e si piazza alla fila alla mia destra, che però maledizione è lievemente più veloce. Arriviamo alla linea gialla insieme, e lui mi sorpassa all'ultimo, maledizione passa il controllo passaporti un istante prima di me... ehhhh purtroppo dovrà aspettare la sua valigia, mentre io col mio bel bagaglio a mano me ne vado... ma mi sento mezzo sconfitto, e vedo che lui questo lo sa, cammina tronfio e pieno di se verso il recupero bagagli.
Ci guardiamo un'ultima volta e il messaggio è chiaro: ci rincontreremo, e sarà definitiva!

E adesso, oltre a spronarvi a sfidare anche voi vecchi a casaccio, nelle piccole imprese di tutti i giorni, come fare la fila al bar per comprare il latte, vi mostro un filmato (powered by Dnakiller) dove è chiaro lo spirito competitivo che guida le azioni dei diversamente giovani.




PS Questo post è stato scritto in groppa ad un Leopardo. Chi ha orecchie da intendere, intenda :-)

Thursday, October 18, 2007

La papera è all'erta

Ebbene si, nonostante la papera fosse stata allertata, sono decollato da Londra alla volta di ciampino, per qualche giorno di relax italiano... con ansia e acidità di stomaco assicurati.
Beh, relax ovviamente dalla Femmina, gli amici... tutto il resto da tutto il resto.
E' stato bello... un freddo della madonna... tramontana dicono, ma passerà. Mercoledi prossimo scendo di nuovo per passare un bel ponte in un casale a far baldoria e possibilmente a demolirlo.
L'italia sta sempre li, in discesa... tra poco tapperanno anche la bocca ai blog con una specie di legge che avevano gia pensato tempo addietro, me la ricordo, e che ora sbuca fuori di nuovo. Un'idea con cui probabilmente batteremo la cina, in termini di libertà di pensiero ed espressione, e che ovviamente mira a limitare il fenomeno Grillo & Co, sul sito del quale potrete leggere e informarvi meglio in merito al testo della legge e ai neo-improperi che potrete lanciarle contro.
Se volete potete firmare questa petizione che cerca di gridare l'ennesimo VAFFANCULO a quegli eterni affamati che razzolano il fondo della nostra intelligenza e delle nostre tasche vuote.
Sempre che serva a qualcosa.
Hanno il potere di ignorare.
Hanno il potere di distrarre.
Hanno il potere di distorcere.
Hanno il potere.
Ci chiamano "bamboccioni" o "mammoni" perchè ci ostiniamo a vivere a casa dai nostri genitori. Ebbene io ho studiato, ho primeggiato, ho avuto successo e sono stato molto fortunato se non fosse che con l'intera paga del mese potevo pagarci un intero affitto. Il mio problema è che ho il vizio di mangiare, a volte anche due volte al giorno, e questo non potevo permettermelo. Alternativa dividere un appartamento in 3, stanzetta per uno e via dicendo. Ma io non volevo una stanza, una stanza gia ce l'avevo a casa dei miei, semmai volevo una cazzo di casa, non mi sembra chiedere molto, credo che la possibilità di avere un tetto, e poterci mangiare dentro sia metro di stabilità di uno stato... non è forse un bene primario? Cazzo siamo stati costretti a scioperare per la pasta e il pane, anche se immagino che non sia servito a niente, per i soliti fottuti rincari. Quando i beni primari come acqua pane e latte costeranno più della cocacola, prego, cominciate pure a preoccuparvi, siete in america.
Lo sapevate che il dollaro canadese ha raggiunto il dollaro americano? Poco tempo fa valeva la metà... è divertente no? e la Sterlina vale esattamente il doppio... converrebbe comprare un po' di case in america, altro che in italia.
Che poi ci sono due grosse scuole di pensiero, chi dice "scappa scappa!" e chi dice "rimani e combatti", ma combattere contro cosa? In italia ci sono una marea di laureati, tutti si laureano altrimenti si sentono delle mezze seghe, ma se tutti sono laureati allora tanto vale richiedere la laurea anche negli annunci per i call center "Cazzo è laureato, sicuramente risponderà meglio al telefono", e nel frattempo nessuno pensa più a fare l'idraulico, l'elettricista, il muratore... e quei pochi che ci sono diventano miliardari, anche perchè nessuno ci capisce niente, e questi fanno il prezzo che vogliono. E rubano, quindi. I politici rubano anche solo alzandosi la mattina. I commercianti rubano, alzando ogni giorno un po' i prezzi. I grossisti rubano alzando i prezzi ai commercianti. I produttori rubano alzando i prezzi ai grossisti. Troppi rubano non pagando le tasse. Lo stato ruba alzando le tasse e inventandosi leggi nuove che per interpretarle bisognerebbe essere dei tecnici di telefonia mobile, che le modalità di inculata sono le stesse. I giornalisti rubano lo stipendio, non informano nessuno di niente che non sia calcio. I calciatori rubano miliardi per correre come un branco di scimmie impazzite. In televisione rubano tutti. I costruttori rubano facendo pagare una casa quasi il doppio di quanto costava sei o sette anni fa. La polizia ruba nascondendosi con gli autovelox in mezzo ai cespugli. Vado avanti?
Ognuno ruba dalle tasche del suo vicino. C'è a chi va meglio e a chi va peggio.
Io sono quello a cui chiunque rubava tutto.
Cosa si può combattere in tutto questo? Non è una persona, non è una legge, non è un governo, è un modello cerebrale. Il nepotismo, il chiudiamo un occhio, le bugie, le false attese, le distrazioni sono all'ordine del giorno; un chiaro messaggio sarà veramente quello di trovarsi un italia di pensionati, con tutti i giovani all'estero a fare la fortuna di paesi come l'Inghilterra, dove le università sono vuote, e i ricercatori italiani sono i benvenuti, o nel campo della moda dove gli italiani sicuramente primeggiano, per non parlare del design di interni, di ingegneria, e quant'altro. Useremo il nostro paese natale solo per andare a trovare i nostri parenti pensionati e per farci qualche bel pranzetto.
Perchè in italia si sa, si mangia.

Wednesday, October 10, 2007

E' successo di nuovo. Babbrina!

Insomma, cioe', voglio dire, non so come spiegare, ma il fatto e' che Londra e' proprio grossa. Ed e' anche piena di gente; allora le cose sono due: o sono io che conosco un sacco di persone (che puo' essere vero in italia...), oppure no.
E poi c'e' la terza delle due cose, che potrebbe essere che essendo che in fondo stando in una citta' che in realta' essendo meta di turisti molti di questi essendo italiani allora ecco che ti incontro sempre qualcuno.
Pero'.
Ok.
Forse aumentando la popolazione aumentano anche le probabilità, ma quante ce ne potendo essendo che io, aspettando la Femmina di fronte alla stazione di Liverpool Street, ore 00.47, incamminandomi passeggiante, incrociando, sullo stesso marciapiede, anzi quasi finendoci addosso, Sabrina?

Sabrina detta Cristina per la gioia della schizofrenia, ma soprattutto Babbrina per la gioia degli amichetti, è una mia ex collega dell'università. Stavolta sono stato io a guardarla, andare avanti, voltarmi di nuovo e gridare: "Sabrina?!?"
Ormai sono pronto a incontrare qualcuno, mentre lei no, infatti pur avendomi visto non era minimamente preparata a riconoscermi, essendo abbastanza fuori dal normale contesto.
Comunque, la sorella si e' trasferita in citta' da un paio di settimane per lavorare in banca qui... altro cervello che scappa... Tra poco in italia rimarranno solo le pensioni da pagare, e un litro di latte costera' 5 euro.

Da queste parti hanno recentemente abbassato il prezzo degli autobus per chi ha la oyster card a consumo. Non sapevo si potesse fare.

Tuesday, October 09, 2007

in chat con Giorgio

Conosco Giorgio dal primo giorno della seconda elementare, quando siamo finiti al banco insieme. Vive per lavoro a Milano da qualche anno, ora io ho esagerato e sono andato ancora piu' a nord... per fortuna c'e' skype la sera e durante il giorno Google Talk, dentro Gmail.
Ormai passiamo la maggior parte del tempo a dire cose apparentemente casuali, tipo:
12:47 PM me: mavvattenaffanculo va
12:48 PM Giorgio: brutta!ù


7 minutes
12:55 PM me: vaffancu'?
1:00 PM porcoddena aho!

14 minutes
1:14 PM Giorgio: che vuoi?=
1:15 PM ma perchè mi scappa sempre il dito e spingo tasti che non voglioè
1:19 PM me: non lo so,. poero' puoo' capitrar€
1:20 PM ∟-~░█↓
╚§{bÄzÍïb


A volte pero' prendono anche una piega strutturata, oppure possiamo dire che da un numero elevato di agenti si verifica il fenomeno di Emergenza, di autostrutturazione... insomma siamo due imbecilli che si improvvisano idioti. Ecco una chat dall'inizio alla fine:


2:05 PM me: smettila
Giorgio: non ci parlo con te
me: lasciami stare
2:06 PM non ho intenzione di riparlarne con te
Giorgio: ah si.. invece con lei si vero?
sei sempre il solito
stronzo
me: certo
con lei si
2:07 PM perche' con lei e' diverso
Giorgio: tanto prima o poi anche lei preferirà il violetto.. e tu rimarrai senza quacchere
me: non prima che di manto a perona
2:08 PM Giorgio: sei il solito sciocco e ondulo
uspruso!!
2:10 PM me: ma traffancurlo

5 minutes
2:15 PM me: come va?
e la famiglia?
i figli?
2:19 PM Giorgio: sono al mare...alla casa a nizza... io invece stasera sono a Bruge per un convegno...
tu?
hai chiamato quel mio amico per qualla faccenda?
2:24 PM me: si, il pacco e' partito per Kohl
speriamo arrivi in tempo per il convegno, altrimenti...
... lo sai cosa succederebbe
soprattutto ai nostri figli
2:27 PM Giorgio: non mi ci far pensare... ora è tutto nelle mani del signore... per ogni evenienza.. l'aliscafo ti aspetta al molo.. fino alle 23.05.00 Joshua è stato informato.. porta con te i figli...
2:29 PM ma non la famiglia..

5 minutes
2:34 PM me: Non mi fido di Joshua. Questa potrebbe essere la nostra ultima conversazione. Potrei dover sparire... o peggio...

9 minutes
2:44 PM Giorgio: allora fagli credere che ti fidi di lui.. dagli la famiglia.. ma tieni i figli e mettili sotto il tappetino vicino al lago maggiore.. Joshua è stato informato..
2:46 PM me: non puoi continuare a pensare che nascondersi sotto la solita facciata di "welcome" sia sufficiente! hai saputo cosa e' successo a Martin... eliminato come un acaro
2:48 PM Giorgio: maledizione era il nostro uomo a berlino.. ora dovremo spostare berlino... mandaci la famiglia e i figli a Piedilago.. Povero Martin e pensare che ne aveva tre...

18 minutes
3:06 PM me: un bel casino si... tre figli con tre famiglie distinte. Berlino cominciava a stargli stretta. Io penso che mettero' la famiglia al Cremlino, ma con un figlio a Bonn e uno a Ginevra
3:07 PM Le operazioni di spostamento di Berlino cominceranno al tramonto
la mettiamo al posto di francoforte
dobbiamo farlo di notte, altrimenti la gente se ne accorge

17 minutes
3:25 PM Giorgio:
niente salta il discorso berlino al posto di francoforte.. Renzo dice che c'ha il calcetto stasera
3:42 PM me: ah ok
meglio cosi'
mi guardo un filmetto e mi metto a letto che c'ho un po' di mal di schiena
3:46 PM Giorgio: massì tuttosommato è meglio per tutti.. io pure mi sento febbricitante.. non è il giorno giusto.. facciamo dopo il ramadam.. che siamo più leggeri.. magari lo dico pure a zio Cleto che a lui piacciono queste cose.. come mai il al di schiena.. non sarà mica per quella cosa..
me: no dev'essere per quell'altra
quella che comincia per #
3:48 PM Giorgio: questa te l'ho servita su un piatto d'argento :)
ora ti saluto che esco... vado a roma per un business affaire...
scusami... ma tu non puoi capire..
3:49 PM ciao finocchio saluta il gatto
me: gatto?
e' interessante che abbia detto una cosa del genere
Giorgio: quello che ti sveglia la mattina..
me: oky :-)
cmq sta chat la pubblico sul blog che e' troppo bella
3:50 PM Giorgio: ok... mi piace...dimmi se lo fai.. che così smentisco tutto..
me: benissimo
la pubblichero' tutta col senso contrario
dove cazzo vai
a roma davvero?
Giorgio: zi
for two days
3:51 PM me: ah sciocco
perche' io forse scendo sto week end
se i prezzi scendono un po'
Giorgio: ma dai!!
me: non lo so
cmq
sei sciocco
Giorgio: sciocco anche tu..
io non ci sono sto we
dai ciccio
te salut
me: cia cia


Sunday, September 16, 2007

Home dolce home


Ho pensato che non ho ancora fatto un bel servizietto fotografico per mostrarvi un la mia dimora... per cui visto che finalmente ho avuto un bel week end tutto libero per fare un po' di nulla, eccovi una manciata di fotine:


Questo è il corridoio di ingresso, si vede in fondo la cucina, facciamo qualche passo in avanti verso il "disimpegno":


... in quanto tale non mi sono particolarmente impegnato a metterlo in ordine... svoltiamo a destra e facciamoci un giretto in soggiorno... anzi nella living room:



anche qui un po' il caos è di casa... possiamo notare sopra lo pseudo caminetto due mini-casse da computer, Sony, recente acquisto. Collegate all'Airport express mi consentono di suonare musica dal mio computer senza fili... fico no? Ovviamente la qualità è scadente, nonostante la presenza di un piccolo sub... ieri ho passato un paio d'ore a trovare una equalizzazione di itunes che potesse farle rendere alla meno peggio, e diciamo che per 29 sterline mi accontento chissenefrega :-)
E' incredibile come a volte piccole cose ti facciano d'un tratto essere a casa, continuavo a sentirmi ospite fino a ieri, quando ho suonato Dancing with the moonlight knight a tutto volume, e poi di seguito il resto del disco Selling England by the pound; mi sembrava giusto inaugurare con i Genesis... beh quando sono arrivati a The Cinema Show... non lo so... lacrimuccia... ahh casa, finalmente casa.
Immagino che i vicini non saranno altrettanto contenti :-)
Usciamo dal salottino e giriamo subito a sinistra per uno sguardo al bagnetto:


E ora fuori dal cessetto, siamo di nuovo nel disimpegno, un passetto avanti e giriamo a destra in camera da letto:


... dove questo fine settimana ho passato la maggior parte del mio tempo... finalmente...
Usciamo e ci troviamo in cucina, dove notiamo due cose:
1) devo lavare i piatti... che palle ma possibile? eppure mi ricordavo di averlo gia fatto una settimana fa... mah...
2) Alla modica cifra di nove sterle mi sono comprato un fantastico tostapane!! a sinistra, in alluminio ovviamente, in stile con un precedente altrettanto glorioso aquisto, il kettle, anche detto bollitore :-)


In fondo alla cucina, anzidetta kitchen, troviamo la porta che da accesso al giardino:


e salendo un'impervia scaletta (visibile dalla finestra della camera da letto) eccoci qua:


Oggi, domenica, ho pranzato in giardino e notando un sacco di foglie secche ho detto: ecco ora le raccolgo tutte, le metto nel bidone e do fuoco, poi taglio l'erba, poi entro in casa e lavo il pavimento, pulisco il bagno, poi lavo i piatti, stendo le lenzuola, metto a lavare altra biancheria, nel frattempo scongelo le coscette di pollo per cena, eventualmente le cucino anche mentre stiro le camice e le magliette, magari passo un po' di aspirapolvere in giro per casa... poi non lo so che è successo, devo essermene dimenticato...

Friday, September 07, 2007

Ma che ne Soho

Io lavoro a Soho.
Soho è un quartiere di Londra, delimitato a nord da Oxford Street, a sud da Shaftesbury Avenue, a ovest da Regent Street e a est da Charing Cross Road.
Il codice postale è W1, è il centro di Londra, e non solo geometrico, ma anche delle attenzioni della maggior parte dei londinesi.
Soho da oltre 200 anni è infatti il polo del sesso della capitale, con bordelli, sexy shop e strip bar; dal 2000 è stato oggetto di molti controlli della polizia, nuove leggi ad hoc sulla censura e il buon costume con conseguenza che molti locali hanno chiuso, la zona si è un po' ripulita, ma rimane sempre una certa promisquità nell'aria... e nei locali.
Da sempre motore di ogni attività animalesca, e quindi umana, il mercato del sesso ha fatto fiorire quest'area, riepiendola di ristoranti, pub, teatri, esposizioni... e così via. Soho è quindi il centro degli svaghi per tutti i gusti, zona di riferimento per tutte le età, razze e tendenze.
Tuttavia gli inglesi sono un popolo quieto, paziente e silenzioso, tranne - per compensare - il venerdi e sabato sera. La tensione sale per tutta la settimana e il venerdi si esce in orario dal lavoro, (a volte anche un po' prima) e ci si fionda nel pub di fiducia.
I piu' arditi, potremmo chiamarli gli hastates ma al posto della lancia un birrino, già il giovedi sera mettono a dura prova il proprio sistema gastrointestinale.
Uscire dall'ufficio alle 22 di un sabato sera e trovare una città in preda all'eccitazione, alle fiamme, ed essere nel centro del braciere... gente festante (e ciondolante) che insiste ad ordinare da bere, nonostante qualunque medico lo sconsiglierebbe, ma ormai è ubriaco pure lui, e impegnato a sbirciare donne scosciate ovunque, e anche con 4 gradi centigradi, gay scosciati pure loro, folletti, draghi (nelle vie cinesi), bianchi, neri, gialli tutti insieme con un unico scopo, vomitare in tutte le lingue del mondo all'angolo di una strada.
Non esistono razze, differenze, gap culturali, alfabetizzazioni, informatizzazioni, solo l'uomo e la sua tendenza all'autodistruzione; forse e' questo il lato buono della globalizzazione.

Ieri sera un ragazzo africano accanto a me sul treno mangiava carne cruda dall'odore discutibile.

Wednesday, August 29, 2007

Allora che si fa, eh?

C'ero io, cioè Fabio, tutto solicello nel mio alloggio, che glutavo una bella tazza di cià con un po' di vecchio mommo, ma senza coltelli, né drenacrom né sintemesc. Avrei preferito ciocchire ancora un piccolopoco, o fratelli, ma il Vostro Umilissimo Narratore oggi deve farsi una mottata col Governo, e non sta bene presentarsi in ritardo in certi sosti. Mi ficco un po' di bistoni nel truglio, indosso delle buone palandre, ed esco dalla tana.
Da qualche tempo la mia seigiorni non da spazio a sognolandia, causa troppo lavoro, ma ho zeccato da poco che per questo mi metterò un mucchio di maria e trucioli nelle gaioffe, per cui nonostante la biffa stanca e un po' di male al planetario, mi sento lo stesso molto cinebrivido.
Scendo dal migno trenino quando la ciangotta scriccia altisuono "Shadwell", e pistono verso il sosto indicato sulla lettera inviatami.
La tana del governo è tamagna e rispettabile, tutta nuova cinebrivido. C'è un po' di grega all'entrata, consegno la lettera alla quaglia all'ingresso, e mi sistemo in un cubicolo. Dopo un piccolopoco la mammola raduna un mucchio di malcichi, tra cui il vostro umile narratore, e li conduce avanti in attesa di farsi la sprolata con qualche poldo bigio.
Per primo snicchio il mio nome, lascio gli altri remigi e pistono fino al tavolo di questo martino senza criname, che comincia a farmi qualche domanda; non comprendo bene la sua ciangotta, lui zecca e comincia a dare le mottate più lentamente, e poi tutto bigio mi chiede per che football-squadra fischio; non mi curo del calcio e allora giù a gufare ahu ahu ahu un italiano raro ahu ahu anche il vostro umilissimo mostra tutti e trenta gli zughi: questo martino è gentile e simpatico grazie a Zio. Quando non zecco una mottata gufa, gufiamo un po' e questo genere di sguanate, ma poi dice che ho un bell'accento moschetto, altra trucca rara in un italico.
Esco da li e prendo un autobus verso il center, ma fratelli miei, ho proprio il planetario scardinato, forse devo slurparmi tazze più tamagne di cià: fatto sta che guizzo in direzione opposta, e lo zecco solo più tardi, sconfinando in zona 3; questa trucca mi toglierà qualche truciolo dalle granfie.
Giungo a lavoro e ci sosto fino alle zero nove tre zero pm.
Mi sento un po' come un'Arancia Meccanica.

Saturday, August 25, 2007

Spider pig

Spider pig, spider pig
does whatever a spider pig does
Can he swing from a web?
No he can't he's a pig
Look out! Here's the spider pig

Questa è la mia prima notte da solo in casa dopo un po' di tempo: la Femmina è stata qui per una decina di giorni (mai abbastanza...), e il giorno in cui è partita si è data il cambio con Gabriele detto il Gabbo; mind the gabbo, please, mind the gabbo.
In tutti questi giorni che non ho scritto nel blog, cosa sarà mai successo di interessante, di intenso...? ho lavorato. E sto lavorando. Oggi è venerdi e domani lavoro. Domenica forse lavorerò. Lunedi qui sarebbe festa (Bank Holyday) ma probabilmente lavorerò. Rush finale, consegna di un paio di lavori e poi ci si dovrebbe riposare un pochino...
Nel frattempo si vive, si sta bene, ci si bagna di pioggia di ferragosto e si mangiano cose belle. Ad esempio l'humus, che è una cremina di ceci, servita con vari topping, tipo i funghi, o il polletto, o il manzo, o vegetali vari... oppure sushi, quanto ne vuoi a prezzi modici... oppure un bel thai buffet, prezzo fisso mangi tutto quello che ti entra in panza, esclusivamente vegetariano, soia seitan, tofu e compagnia bella... Oppure Fresh & Wild, un posticino dove tutto è organic (biologico) si rispetta il pianeta e tutto il resto... oppure Vital, una insalata con dentro qualunque cosa tu voglia, compreso calcestruzzo e macerie... oppure da Apostrophe, dove ho mangiato un panino con salame piccante e peperoni che ancora me lo sogno... oppure da Carlton con pasta o sandwich... oppure stasera ad esempio mi sono mangiato costole di manzo sane sane... ahhh
Questo posto è incredibile. Potrei mangiare ogni giorno in un locale diverso e ricominciare il giro dopo un anno credo... ma nel frattempo i gestori cambiano, e quindi virtualmente con un po' di pazienza potrei mangiare ogni volta in un posto diverso per il resto dei miei giorni, quasi fosse una maledizione.

Ho visto il film dei Simpsons. Due volte. Guardatelo subito, non voglio scuse!

Saturday, August 18, 2007

Our House


I'll light the fire

You place the flowers in the vase
That you bought today
Staring at the fire
For hours and hours
While I listen to you play your love songs
All night long for me
Only for me

Come to me now
And rest your head for just five minutes
Everything is done
Such a cozy room
The windows are illuminated
By the evening sunshine through them
Fiery gems for you
Only for you

Our house, is a very, very, very fine house
With two cats in the yard
Life used to be so hard
Now everything is easy 'cause of you

I'll light the fire
While you place the flowers in the vase
That you bought today

(Crosby, Stills, Nash & Young - Deja Vu)


Thursday, August 09, 2007

Fatevi i gatti vostri!

E' divertente essere a Londra perche'...
Ogni mattina dalla scala mobile che mi ascende a Oxford Circus tra le varie pubblicita' appese ce n'e' una che mi fa impazzire: fotografia di famigliola felice, sdraiati sul parquet di casa, due figlioli, la mamma e poi il papa'. Ecco sono tutti felici, ma il papa' ha una faccetta strana, non e' perfettamente a suo agio, si vede che ha qualcosa per la testa mentre tiene in braccio un pargolo.
La headline recita: "Considering vasectomy?"

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C'è un gatto che insidia la mia proprietà. L'altra mattina stavo lavando i piatti prima di andare in ufficio, e davanti al lavandino ho una finestra che da su un cespuglietto del mio giardino; un movimento nell'ombra attira la mia attenzione e alzando la testa di scatto vedo questo gattone nero altrettanto sorpreso dalla mia presenza. Ci fissiamo per circa 40 secondi, ma forse anche 41, poi accenno a muovere un braccio e lui si volatilizza.
La mattina dopo stessa scena alzando la tenda della camera da letto; sorpresa reciproca, sguardo, fissità, volatilizzazione.
Domenica scorsa me ne sto un po' in soggiorno, avevo lasciato aperta la porta del giardino per cambiare un l'aria; poco dopo sento un tic tic tic tic dentro casa, ma non ci faccio molto caso... dovete sapere che al piano di sopra c'è una giovane coppia con una giovane donna, proprio giovanissima... insomma hanno una bambina. Questa bambina benedetta, baciata da gesù, che il signore la protegga, non fa altro che correre. Passa l'intera giornata a correre; anzi il più delle volte accorre.
Tump tump tump tump tump in cucina. Tump tump tump tump tump tump tump in camera. Tump tump tump tump in bagno. Tump tump tump tump tump tump tump in salotto. Tump tump tump tump tump tump tump tump tump in cucina di nuovo, la casa è finita. Ci diamo per vinti? Giammai! La nostra missione è accorrere in ogni luogo sempre e comunque anche più volte se necessario! E tump tump tump tump e tump e poi ancora tump.
In mezzo a questo, sentire un ticchettino mi ha solo fatto pensare che la bambina avesse imparato a correre sulle unghie.
Una figura nera si muove alla mia sinistra: mi volto di scatto. Gatto di merda! Ci fissiamo con il consueto stupore, dopodichè se ne va ticcheggiando fuori casa. Esco in giardino, cerco di avvicinarlo, ma non c'è niente da fare, non gli piaccio; lo tenterò con un po' di cibo in futuro.
Mi piacerebbe avere un gatto senza impegno; che ogni tanto stia qui, ogni tanto no, si faccia spupazzare un po' e che poi se ne vada di nuovo per i gatti suoi.

Friday, August 03, 2007

Living on my own... didudideee..

Dettagli, dettagli... dunque, lunedi avevo l'appuntamento con cicciallegra... ovviamente viene rimandato a martedi, cosa vi aspettavate?
Mi deprimo. Stez mi aizza. Mando una mail cattiva. Mi richiamano, sono incazzati pure loro. Meno male va, almeno siamo in due :-)
Cmq facciamo una mezza pace, e martedi ore 13.30 appuntamento fatidico...
Finalmente va tutto bene, firmo tutto, e mi danno il mazzo di chiavi. Saluto tutti, e vado a casa.
Entro, e sono solo: casa mia! Solo soletto, e questa è casetta mia!
Bene, vado al bagno: funziona!
Purtroppo devo tornare in ufficio; la sera vado da Tesco e faccio una spesa di prima necessità: acqua, latte, tea (infuso), ciambelle, sapone piatti, sapone mani, asciugamano, spugne per piatti, olio, coscette di pollo, rosmarino, aglio, salvia, pane, formaggio per festeggiare.
Durante tutto il pomeriggio ogni tanto infilavo la mano in tasca e stringevo le 4 chiavette... le mi prime chiavette tutte mie. Una volta a casa, l'emozione non è quella che mi aspettavo, cioè si, sono felicissimo, è ciò che desidero da quando ho cominciato a lavorare (scioccamente pensavo che avere un lavoro avrebbe significato rendersi indipendenti... ma purtroppo in italietta lavorare è un passatempo e una passione fine a se stessa), ma allo stesso tempo mi sembra di essere ancora una volta ospite, o di trovarmi in un albergo... immagino che tra qualche tempo realizzerò. La mattina dopo mi alzo, faccio il teuccio ai frutti rossi, aggiungo zucchero e latte, acchiappo due ciambelle e mi trasferisco in giardino.
Ahhh che soddisfazione, sembrava di essere in vacanza... 15 minuti di paradiso... silenzio, aria buona all'ombra di un grosso albero... ciambelle... ummmm
A pranzo ho preso del sushi e l'ho mangiato seduto su un prato di una piazza di soho con dei colleghi. Il prato è pieno di gente che fa altrettanto, oppure sta sdraiato a leggere, a prendere del sole... che situazione strana, c'è un vago senso di complicità nell'aria, è come se fossimo tutti d'accordo nel non disturbarci a vicenda, e ad essere tolleranti l'uno con l'altro, tipo "io dico niente a te che ti seitolto le scarpe, e tu dici niente a me che mi sono messo le mutande in testa".
La sera io e Matt rimaniamo fino a tardi, e ceniamo fuori... dunque, pranzo giapponese... cena... uhmm facciamo thailandia? E "Thai Cottage" sia. Buono, ho preso qualcosa con del manzo, piu' dell'altro che non saprei. Buono però, sembrava una trattoria di un paesino italiano, semplice, scarna, e invece mi dice Matt che è uno dei locali più famosi di Londra per quel che riguarda la cucina thailandese. Detto questo si torna in uffizio, io finisco verso mezzanotte, Matt tira ancora avanti. Perdo l'ultima metro per charing cross, per cui me la faccio a piedi e poi aspetto l'autobus notturno, posso prendere l'N47, l'N89 e l'N21... mi piacerebbe il 47, che mi porta all'imbocco della mia via... dopo un po' che aspetto arriva l'89; rischio di addormentarmi sull'autobus, ma arrivo a destinazione, entro in casa, mi mangio una banana, bevo del latte... e crollo a letto, alle 2.40 circa.
Stamattina non ragionavo poi troppo bene... un po' di mal di testa, ma mi sono scaldato il latte e mangiato altre due ciambelluzze. Poi ho letto i contatori del gas e dell'elettricità, per comunicare le cifre alla compagnia (NPower) che li gestisce entrambi, e dargli il punto di partenza del mio consumo. Sono abbastanza stanco, mi esprimo a fatica, e faccio degli errori grossolani, ma la gente mi capisce lo stesso, forse per pietà :-)
Faccio altra spesuccia da Tesco prima di rientrare, altre cosette tipo scottex, il cibo per la sera... altro latte... altre ciambelle, stavolta le ho prese mignon... che carine :-)
Torno a casa e parlo da solo ma non mi ascolto, anzi mi do anche le spalle.