Thursday, October 18, 2007

La papera è all'erta

Ebbene si, nonostante la papera fosse stata allertata, sono decollato da Londra alla volta di ciampino, per qualche giorno di relax italiano... con ansia e acidità di stomaco assicurati.
Beh, relax ovviamente dalla Femmina, gli amici... tutto il resto da tutto il resto.
E' stato bello... un freddo della madonna... tramontana dicono, ma passerà. Mercoledi prossimo scendo di nuovo per passare un bel ponte in un casale a far baldoria e possibilmente a demolirlo.
L'italia sta sempre li, in discesa... tra poco tapperanno anche la bocca ai blog con una specie di legge che avevano gia pensato tempo addietro, me la ricordo, e che ora sbuca fuori di nuovo. Un'idea con cui probabilmente batteremo la cina, in termini di libertà di pensiero ed espressione, e che ovviamente mira a limitare il fenomeno Grillo & Co, sul sito del quale potrete leggere e informarvi meglio in merito al testo della legge e ai neo-improperi che potrete lanciarle contro.
Se volete potete firmare questa petizione che cerca di gridare l'ennesimo VAFFANCULO a quegli eterni affamati che razzolano il fondo della nostra intelligenza e delle nostre tasche vuote.
Sempre che serva a qualcosa.
Hanno il potere di ignorare.
Hanno il potere di distrarre.
Hanno il potere di distorcere.
Hanno il potere.
Ci chiamano "bamboccioni" o "mammoni" perchè ci ostiniamo a vivere a casa dai nostri genitori. Ebbene io ho studiato, ho primeggiato, ho avuto successo e sono stato molto fortunato se non fosse che con l'intera paga del mese potevo pagarci un intero affitto. Il mio problema è che ho il vizio di mangiare, a volte anche due volte al giorno, e questo non potevo permettermelo. Alternativa dividere un appartamento in 3, stanzetta per uno e via dicendo. Ma io non volevo una stanza, una stanza gia ce l'avevo a casa dei miei, semmai volevo una cazzo di casa, non mi sembra chiedere molto, credo che la possibilità di avere un tetto, e poterci mangiare dentro sia metro di stabilità di uno stato... non è forse un bene primario? Cazzo siamo stati costretti a scioperare per la pasta e il pane, anche se immagino che non sia servito a niente, per i soliti fottuti rincari. Quando i beni primari come acqua pane e latte costeranno più della cocacola, prego, cominciate pure a preoccuparvi, siete in america.
Lo sapevate che il dollaro canadese ha raggiunto il dollaro americano? Poco tempo fa valeva la metà... è divertente no? e la Sterlina vale esattamente il doppio... converrebbe comprare un po' di case in america, altro che in italia.
Che poi ci sono due grosse scuole di pensiero, chi dice "scappa scappa!" e chi dice "rimani e combatti", ma combattere contro cosa? In italia ci sono una marea di laureati, tutti si laureano altrimenti si sentono delle mezze seghe, ma se tutti sono laureati allora tanto vale richiedere la laurea anche negli annunci per i call center "Cazzo è laureato, sicuramente risponderà meglio al telefono", e nel frattempo nessuno pensa più a fare l'idraulico, l'elettricista, il muratore... e quei pochi che ci sono diventano miliardari, anche perchè nessuno ci capisce niente, e questi fanno il prezzo che vogliono. E rubano, quindi. I politici rubano anche solo alzandosi la mattina. I commercianti rubano, alzando ogni giorno un po' i prezzi. I grossisti rubano alzando i prezzi ai commercianti. I produttori rubano alzando i prezzi ai grossisti. Troppi rubano non pagando le tasse. Lo stato ruba alzando le tasse e inventandosi leggi nuove che per interpretarle bisognerebbe essere dei tecnici di telefonia mobile, che le modalità di inculata sono le stesse. I giornalisti rubano lo stipendio, non informano nessuno di niente che non sia calcio. I calciatori rubano miliardi per correre come un branco di scimmie impazzite. In televisione rubano tutti. I costruttori rubano facendo pagare una casa quasi il doppio di quanto costava sei o sette anni fa. La polizia ruba nascondendosi con gli autovelox in mezzo ai cespugli. Vado avanti?
Ognuno ruba dalle tasche del suo vicino. C'è a chi va meglio e a chi va peggio.
Io sono quello a cui chiunque rubava tutto.
Cosa si può combattere in tutto questo? Non è una persona, non è una legge, non è un governo, è un modello cerebrale. Il nepotismo, il chiudiamo un occhio, le bugie, le false attese, le distrazioni sono all'ordine del giorno; un chiaro messaggio sarà veramente quello di trovarsi un italia di pensionati, con tutti i giovani all'estero a fare la fortuna di paesi come l'Inghilterra, dove le università sono vuote, e i ricercatori italiani sono i benvenuti, o nel campo della moda dove gli italiani sicuramente primeggiano, per non parlare del design di interni, di ingegneria, e quant'altro. Useremo il nostro paese natale solo per andare a trovare i nostri parenti pensionati e per farci qualche bel pranzetto.
Perchè in italia si sa, si mangia.

6 comments:

  1. Il link di questo post lo metterò ovunque potrò...

    che altro dire?

    posso piangere?

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  2. impeccabile.

    dove devo firmare?
    ah, no, niente è che a forza di ricevere mail da Raky...

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  3. sicuramente è vero. In Italia si mangia. Leggendo il tuo blog, con cui sono d'accordo, viene davvero da pensare che non ci sia modo di smuovere questa situazione del cavolo. Però io sono dalla parte di chi "rimane e combatte", anche se certo non sono impegnata in politica e non mi sbraccio dietro ai cortei di Grillo. Però ho deciso di restare, anche se potevo andarmene, potevo scegliere di fare un bel dottorato in giro per il mondo. Se è vero che la mia scelta è stata veicolata anche dagli affetti, fra i motivi per non andarmene c'era "Se se ne vanno tutti, qui diventa uno schifo". Io non voglio essere partecipe dello schifo andandomene via. Farò bene il mio lavoro qui in Italia, sarò una persona onesta e cercherò dove posso di mettere le toppe dove servono. Andarsene e lasciare che i nostri pensionati si crogiolino nel nulla che avanza, è quasi da codardi. E lo so benissimo che l'Italia offre poche opportunità, che l'estero è affascinante, che qui prima di avere casa propria devi fare i salti mortali...però andarsene è fregarsene. Non voglio fare la nazionalista, ma forse lo sto facendo perchè questo è il momento per farlo. E' il mio paese, e nella mia piccola ignoranza di chi non segue la politica, voglio fare del MIO MEGLIO perchè le mie capacità servano a migliorarlo.

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  4. Codardia?
    Ho le palle per essere codardo abbastanza!

    Caldo riformula quel che hai detto con 1000 euro al mese, 700 d'affitto e l'aiuto di nessuno.

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  5. Sia andarsene che restare sono due scelte valide, basta che non vengano fatte passivamente. Se uno resta perchè è abituato al caos italiano, quello non va, secondo me. Se io partissi penserei alle varie Torre Flavia che mi lascio alle spalle...forse per me il punto di vista è diverso. A voi giustamente che vi frega se il mondo degli effetti, dell'animazione e tutto il resto qui fa un po' schifo? Anche a me non me ne fregherebbe niente, andrei altrove a cercare quello che più mi soddisfa. Però nel mio campo, se te ne vai, lasci che delle cose vengano distrutte e non ci sarà modo di tornare indietro. Ecco, forse ho sbagliato nella risposta precedente: dipende da cosa ti occupi. Chi si occupa di ecologia e se ne va, è forse un cordardo. Per voi è diverso.

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  6. Nonostante un vocabolario abbastanza ampio, e l'aiuto di quelli online, non trovo termini migliori di "disgusto" e "ribrezzo" per definire lo stato nel quale navighiamo giorno per giorno (quale fine, non voluto, doppio senso).
    Tra rincari dei prezzi, formazioni e informazioni inesistenti, se non grazie ai pochi irriducibili che ancora si sforzano di tirar fuori la realtà dalla valanga di idiozie proposteci, considero fortemente l'idea di vivere in una sorta di mondo parallelo dove ciò che realmente dovremmo sapere viaggia costantemente a qualche km di distanza dai nostri cervelli.
    Ciò, comunque sia, non è importante: in fondo le parallele all'infinito si toccano ed i buoni fratelli wachowski hanno le idee chiare in merito. io, un po' meno.
    La "rivolta" della rete a quest'abominevole proposta non era solo prevedibile, quanto inevitabile... le mie perplessità sono nel constatare che i processi per portare la popolazione italiana al limite di sopportazione si stanno avvicendando con un po' troppa frequenza ed in maniera un po' troppo martellante, mentre lo stupore nel considerare l'italia uno stato di transito tra la consapevolezza e la fuga, lo considero quasi fuori luogo, in quanto è banalmente ovvio che, un essere umano, nella sua più grande infimità, cerchi comunque uno stato (aridaje) di benessere o comunque di indipendenza "propria". Attualmente, quest'agognata indipendenza non è comunque alla portata di tutti coloro che fanno del proprio status un culto di rispetto e di... onestà (?). Con semplici 8+1 ore di lavoro al giorno, stress, traffico, impegni, memoria, pensiero e culo, sono rari gli individui che riescono a crearsi e a costruirsi la tanto ambita indipendenza. In fondo, con 1000 euro al mese, già tanto che si riesca a mangiare a fine giornata. Fuga dall'italia? Offrire i propri servigi a entità che comunque sia ti mettono in condizione di poterlo fare egregiamente e con dignità? Perché no? In fondo, l'italia è invasa da extracomunitari che vengono qui per cercare l'america. Perché quindi l'italiano medio dovrebbe rassegnarsi ad un mondo in cui la propria voce è persa nell'etere al pari dei copiosi *vaffanculo* che giornalmente vengono pronunciati con tanta dovizia da far arricciare i peli del culo anche a quel poveraccio che soffre di alopecia anale sotto casa mia (riprendo fiato) ?
    Fabiozzo ha primeggiato. Tanto di cappello e stima. Come buon esempio, è "fuggito". Wicuramente nella sua casetta londinese ha trovato quel che cercava. Un lavoro che piace, una sana indipendenza, un modo per potersi esprimere senza dover dividere una stanza in tre. Può ricreare un proprio mondo ove essere dio di se stesso, e per questo va guardato con orgoglio ed anche un po' di invidia.
    Al momento in cui subentrano delle spese, delle responsabilità, delle esigenze volendo anche futili, il pensare in maniera critica e l'esprimersi in modo innocente è quasi deleterio... l'unica necessità in tal ambito è semplicemente vivere.
    Da parte mia lavorerò, mi impegnerò con onestà e quando riuscirò a salutare fabiozzo dal balconcino della mia nuova casetta potrò dire di aver messo una bella toppa... nella mia esistenza.
    Nazionalismo e concetto patriottico sono indubbiamente nobili e generosi pensieri. egoisticamente, spero di riuscire a costruirmi altrove, serbando i ricordi più belli del mio paese, accantonando queste nuove atroci e meditando sulla velocità con cui una papera allarmata attraversa la strada, da un marciapiedi stretto e dissestato, ad uno, almeno, un po' più liscio.
    Questo post non ha finalità né d'informazione né di formazione. È completamente atono, senza pretese né richieste. Non l'ho scritto per divulgare alcunché, e l'intrattenimento anche c'è solo per chi ne trova. Effettivamente, sono un povero grafomane che si sta annoiando in ufficio. La macchinetta del caffè è guasta, la tartaruga giace sul suo carapace ed io gioco.

    http://www.governo.it/GovernoInforma/Comunicati/dettaglio.asp?d=36855

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