Friday, March 21, 2008

L'ovaia di pasqua

Ho recentemente scoperto che c'azzecca l'uovo di pasqua con la pasqua stessa. In pratica si assurge l'uovo a simbolo di rinascita, gioia felicità e sorpresa dentro, infatti nessuno se l'aspettava che sarebbe risorto. Ha senso, no? Ma allora ecco la seconda domanda: è sufficiente mettere un rametto di ulivo in bocca ad una colomba affinchè questa produca uova di cioccolato? Terza domanda: come si sente la colomba dopo la produzione di una di quelle belle uova ciccione? Mmm secondo me non funziona, ma vale la pena provare.
Ma a questo punto bimbescamente mi chiedo che c'azzecca l'uovo con i mammiferi. E quindi, sempre con la candida fanciullezza che mi contraddistingue, ritengo più giusto avere per pasqua una bella ovaia. Di cioccolato, beninteso.
Oppure! Una bella partoriente nel bel mezzo della sala parto, col medico che grida SPINGAAAA e lei che si sforza, e qualcosa che sbuca da sotto anche. Tutto di cioccolato! Che figata pensate le domande "chi vuole il bambinello?"
Oppure no, senza bambinello, perchè la sorpresa è nel pancione, e allora tutti giù a scazzottate il pancione della partoriente "forza bambini! Cazzottoni! Sventrate la donna incinta!"
Che pasqua festosa che sarebbe; e che significato più coerente che ne acquisterebbe tutta la cerimonia. Altro che simboli strani, parliamo chiaro: evviva la primavera, evviva la rinascita, evviva la natura, evviva le doglie, evviva il parto ma soprattutto evviva l'accoppiamento.
Oppure! Un bel Rocco Siffredi priapissimo di cioccolato!

Sunday, March 09, 2008

Memorie pneumatologiche

Curioso come funzioni il cervello umano, ancora più curioso come funzioni il mio, in fuga da un po' ma in fuga di neuroni anche. Coscientemente non mi ricordo una sega, ma adeguatamente stimolato mi tornano alla mente dei ricordi anche discretamente vecchi, come un weekend nella casa viterbese di un amico di infanzia mai più rivisto, dove ho conosciuto la barzelletta della yellowPecora... mah avrò avuto 8 anni; oppure lo scambio culturale in grecia, a Zacinto...
I ricordi più vividi tipicamente sono quelli richiamati da qualcosa di fisico, un dolore, una sensazione, un suono... nel caso del protagonista del bellissimo "Denti" del grande Starnone, trasposto in film dal grande Salvatores, era la sensazione della lingua sulle gengive fresche di rimozione odontoiatrica, la chiamava Memoria Stomatologica... curiosamente nel mio caso sono gli odori ad aiutarmi a ricordare, e mi è andata bene visto che "il profumo è fratello del respiro", per dirla alla Suskind... e quindi deodorante Malizia per Zacinto, sole su foglie secche bagnate da pioggia notturna per week end viterbese, e cosi via.
Un paio di giorni fa sul treno sono stato raggiunto da un odore di catechismo, e sono partito con i ricordi; la parrocchia, la stanzetta dove ci raccontavano la storia, le domande che facevamo da bambini e le risposte che non rispondevano... uhmmm
pensandoci bene, a quell'età hai appena vissuto il trauma di Babbo Natale, giusto? Era una storia un po' bislacca a cui però credevi, perchè comunque ne traevi dei vantaggi... insomma, chissenefrega, però funziona! Hai appena finito di credere a quella che subito eccone un'altra, altrettanto strana se pensi al giardino dell'eden, o all'arca di noe, a mosè... e insomma un bambino ci mette poco a fare i paragoni con babbo natale, sono piccoli, ma mica scemi. Diciamo che la religione in generale viene accolta con un clima di diffidenza che ti porta a fare la comunione con la visione dei regali che riceverai, seguendo la tecnica di babbo natale, credi e avrai regali, e così via con la cresima. (Io la cresima non l'ho fatta, non mi era sembrato onesto... ergo, niente regali)
Per cui dev'essere un problema di palinsesto, uno dei due è stato collocato male, Dio o Babbo Natale; oppure bisogna prolungare la presenza di Babbo Natale fino a che quella di Dio non si sia radicata abbastanza, non so.
Oppure possiamo continuare a credere a babbo natale, e che dopo la morte andremo a lavorare per lui... ma in questo caso avremmo un forte aumento dei suicidi, vista la situazione lavorativa italiana.
mah, arrivo alla mia stazione, scendo e mi scordo tutto di nuovo.
Mi sono auto intrattenuto per una ventina di minuti, ma soprattutto ho rafforzato la mia fede in Babbo Natale.

... e adesso voglio i regali però.

Saturday, March 08, 2008

Prove tecniche di mobile posting

Uhmmm se riuscite a leggere questo, significa che da adesso in poi
potrò pubblicare post ovunque mi trovi con tanto di live foto.
Ma proprio ovunque eh.
Il che non significa che lo debba necessariamente fare, ma tant'è...

W l'iPhone!

Ma questo Rubicone... ?

eheheh sono nate mille storie intorno al mio lapidario post di qualche tempo fa.
C'è chi ha detto "parlavi di me vero?", c'è chi ha pensato che tornassi in italia, e c'è ovviamente anche chi c'ha azzeccato.
Il giorno in cui ho pubblicato quel post era il giorno in cui la Femmina ha comunicato in via informale ma praticamente ufficiale le sue dimissioni... perchè... rullo di tamburi...
suspance... saspens.... sapiens...
la Femmina si trasferisce nella mia modesta dimora!
:-)
questo include un'altra fuga di cervello... e anche di tutto il resto ;-)

Se tutto va bene insomma a fine aprile si trasferisce da me, pronta per avventurarsi e rilassarsi nella cara inglandia... insomma Inghilterra - italia, 2 - 0... anche se ormai credo che siamo almeno a 30.000 - 0
dio mio la comunità di italiani a londra è immensa... occhio a quello che dite quando pensate di non essere capiti, è quasi più probabile che vi capiscano... Un mio amico ha insultato e preso in giro un tipo durante tutto il viaggio in treno, poi a una fermata questo tutto tranquillo ha piegato il giornale, e prima di scendere si è avvicinato e gli ha detto: "Comunque, la faccia da cazzo ce l'hai te."

un altro mio amico (si si) in un pub vedendo la cameriera si espresse circa così: "che bella figa!"
e la cameriera si girò sorridendo "ciao! ti porto qualcosa?"
(tristemente) "una pinta di guinness... regular..."

insomma in campana :-)
ma soprattutto BENVENUTA FEMMINA ITALICA IN INGLANDIA
scappa scappa scappa scappaaaa