Sunday, November 25, 2007

pe' corpa de quarcuno...

Ieri stavo facendo la spesa, e ho colto l'occasione per fare un piccolo ragionamento, notando un dettaglio.
I carrelli della spesa di Tesco hanno un sistema antifurto, in pratica quando cerchi di portarli fuori dai recinti del supermercato una delle ruote si blocca, e zac fine dei giochi. Certo, puoi sempre fregartelo, ma lo devi sollevare, e soprattutto poi che ci fai, devi sbloccare la ruota, un casino... risultato? nessuno se li frega.
In italia cosa hanno fatto? hanno messo il discorso della monetina; metti 500 lire e puoi prendere il carrello, rivuoi le 500 lire? devi restituire il carrello. Ovviamente con l'arrivo dell'euro è aumentato anche il prezzo del carrello, e ora ci devi mettere due euro. Risultato? se vuoi un carrello lo paghi solo 2 euro, prezzo modico. Te lo porti a casa, spacchi la scatoletta sul manico, ti riprendi i 2 euro e alè.

Ma vorrei riflettere un momento sui due ragionamenti di base.
Tesco: gli sparivano i carrelli, oppure li ritrovavano sparsi per la zona, ecc ecc, hanno pensato che fosse una loro responsabilità, e si sono accollati la soluzione. Il cliente finale non si accorge di nulla, il furbetto che si voleva fregare il carrello non può più farlo.
italia: gli sparivano i carrelli, oppure li ritrovavano sparsi per la zona, ecc ecc, hanno pensato che fosse colpa dei clienti indisciplinati, per cui hanno legato il carrello, e lo puoi prendere solo con il soldino. Questo significa che non si sono accollati l'intera responsabilità, ma l'hanno lasciata al cliente, tutti i clienti, i quali ora devono pagare una soluzione ad un problema che riguardava pochi furbetti.

In un chioschetto sulla tiburtina, che tra l'altro recita a grandi lettere su un cartello "Preciutto taiato a mano", probabilmente dalla stessa mano che ha scritto il cartello a beneficio del traffico del momento, c'è un altro cartellino di saggezza popolare, che recita: "Pe' corpa de quarcuno non se fa buffo più a nisuno"
Tradotto in italiano corrente, sarebbe: "A causa di qualche esperienza negativa, non me la sento più di offrire credito ai clienti"
E' la filosofia di base italiana! Uno fa lo stronzo, tutti gli altri ne pagano le conseguenze.
Bisognerebbe scriverlo alla frontiera: Benvenuti in italia, dove pe corpa de quarcuno, non se fa buffo più a nisuno :-)

Saturday, November 24, 2007

Venerdi 3 Novembre 2000

Ed ecco un altro piccolo flashback, non cronologicamente corretto ma degno di nota, risale al 3 novembre 2000, era un venerdi... e questo è il problema :-)

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Roma data astrale 55 primi nella confederazione galattica SpringRoll
Sottofondo: Musical Box (live) - Genesis
poi? boh...

E' incredibile come una giornata come tante si possa tramutare in una festa in così poco tempo.
Avevo dormito poco, giustamente, per andare all'università, dove abbiamo imparato le derivate (somma gioia), e dove qualcuno con un'enorme slancio di simpatia nella lista dei presenti ha firmato come Er Bistecca; il professore sta ancora ridendo, io gli ho chiesto come mai oggi non era venuto anche er Pomata, e siamo diventati amici, che bello.
Gimmi si è iscritto di giustezza essendo arrivato 56esimo, e visto che dei 50 in graduatoria se ne sono presentati circa in 30 (mah... la gente è proprio strana...), ha ottenuto il suo bel posto intonso.
Poi a pranzo un panino e (non ci vedo più dalla fame) via a casa.
Mi sono perso i Simpson e non me l'hanno manco registrato, questa me la lego al dito, tra l'altro ho saputo che è morta Moll Flanders nella puntata precedente che mi sono pure perso cazzo mi sento male tutti gli svolgimenti seri non li ho visti.
Mi sono visto in compenso la serata delle nomination del Gran Frate, cazzo che stronzata di trasmissione potrebbe durare benissimo 10 minuti se la vecchia Daria parlasse come una persona normale invece che come Mike Bongiorno. Tutta quella suspence immotivata, poi il colpo di scena: "Uno di voi potrà parlare con qualcuno fuori".
Madonna mia mi sembrava Carramba che minchiata. Ma poi i finti drammi con quel demente di Liorni che va ad intervistare mi pare la sorella di Rocco e sotto tutta la musichetta triste e lui che era tutto comprensivo e faceva domande pacate col suo sguardo tenero, come per dire "si ti capisco... sapessi quanto ti capisco..." mentre invece io lo so cosa gli passava per la testa: "Chittesencula te e tu fratello, bottana! AH AH AH AH AH AH"
Insomma chi se ne andrà Sergio soldato ottusangolo o Cristina paghi uno prendi tutto?
Lo scopriremo tra una settimana anche se stavolta mi sa che per Sergino è andata.
Ma sti cazzi del Grande fratello, poi sennò sembra che sono un guardone, invece 8^)
E insomma poi sono andato a portare a spasso il canuccio, poi sono tornato ho cazzeggiato col canuccio, anzi come al solito diciamo che è lui che mi ha fatto giocare un po' nella sua immensa bontà.
Nel frattempo il giorno volava via, sono andato a prelevare dei soldi per papozzo e quando son tornato stavo per ricominciare a rilassarmi immemore del fatto che era venerdì; tutt'dun tratt squilla il telefono, ed era Oreste (cosa quantomai strana e rara visto che di solito siamo noi che lo chiamiamo per farlo uscire con noi, a volte gli offriamo anche dei soldi): presto molta attenzione al suo messaggio, che comunque non era così difficile "alle 22.30 a casa mia, così ci facciamo il cicchetto prima di uscire".
Io dico "bon!"
Ceno.
Mi butto un po' in camera, suonicchio e ogni tanto do' uno sguardo alla finestra, dove in lontananza, circa ad Ostia, si vedono certi tuoni certe saette incredibili, e ogni volta che alzavo lo sguardo erano sempre più vicine, sempre più vicine, finchè tutto insieme è scoppiato un casino tremendo la pioggia era praticamente orizzontale; vado a recuperare i canarini che poveracci stavano in balcone, poi io e mammà abbiamo fatto un'operazione incrociata per chiudere tutte le finestre di casa (e capirai saranno al massimo 6...); cmq rientro in camera con il cane al seguito, il quale lesto (fante) comincia a leccare il pavimento sotto la finestra.
Gli do uno sguardo e vedo una bella pozza d'acqua proprio in corrispondenza della prolunga dell'elettricità... con una mano acchiappo la bestia che invece era proprio intenzionato a bere con l'altro stacco la spina e con l'altro ancora (?) rispondo al telefono, era daniela che mi diceva che non si esce più e che dovevo avvertire Oreste. Io gli dico si vabbè capisco tra un po' ti avrei chiamato io c'è il diluvio, ok ciao.
Mentre con l'altro braccio (??) asciugavo rispondo ancora al telefono erano Oreste e Dorian che anche piuttosto incazzati si lamentavano del fatto che non si usciva più, io gli dico ma scusa avete visto che pioggia? Alzo lo sguardo sulla finestra e praticamente non era nient'altro che una pioggerella... mmm... e vabbè si esce allora. Arrivo.
Arrivo. Mi si accoglie con una mezza boccia di vino bianco che era praticamente destinata tutta a me visto che loro ci avevano dato giu pesante a cena. Ho eseguito il mio compito onestamente e siamo partiti nel frattempo raggiunti da Ornella Simone Daniela Silviona e Sandro. Il gruppo è pronto, morituri te salutant.
Destinazione Ostia, nel frattempo prendiamo tutti in giro Daniela e Ornella che non volevano uscire a causa della pioggia (ormai aveva smesso completamente), e questa cosa è perdurata per tutta la serata... eh lo so a noi la battuta ce piace.
John Bull Pub: ci andiamo sempre perchè è il più carino, c'è sempre gente e soprattutto c'ha i pop corn gratis!, ogni volta li mandiamo in rovina con questi pop corn... ce ne mangiamo tipo un chilo e sei (a testa)
Scatta il Negroni succeduto poi da un Jameson; Dorian al posto del Negroni si è preso un Vodka & Orange con molta Vodka e poco Orange (il barista c'ha subito inquadrati). Il Jameson invece è stato per tutti e visto che era parecchio l'ultimo quarto è stato sbattuto giù a prosit con gravi conseguenze per il mio sistema glittico motorio.
Ormai l'ora era tarda, e noi eravamo un po' tardi, così siamo andati via.
O meglio loro sono andati via, mentre invece la terna diabolica Io Oreste e Dorian, abbiamo preso una decisione seria e siamo andati al Barone Rosso praticamente a zona S. Paolo.
Guidavo me. O meglio io me glio me. Già avevo dei problemi. Non abbiamo mai corso grossi pericoli cmq, visto che più bevo più vado piano.
Erano circa le 2.40 quando siamo arrivati al Pub, la notte era appena cominciata ma io stavo a pezzi cazzo, dorian era eccitatissimo e voleva stuprare un po' tutte le cameriere del posto, che ai nostri occhi erano tutte fighissime, magari essendo lucidi questo non sarebbe, chissà...
Insomma tanto per trattenere un po' la cameriera che era venuta a prendere le ordinazioni tra l'altro si era messa anche seduta al tavolo con noi, segno inequivocabile di provocazione :-))), ci siamo fatti consigliare sui cocktails, come se non li conoscessimo, e alla fine abbiamo fatte scegliere a lei, la quale c'ha portato praticamente un Negroni allungato con la ferrarelle, perchè era frizzante non so come mai; gliel'abbiamo detto e un po' c'è rimasta male allora ci siamo subito scusati, dorian stava per dire "Senti il mio amico è un po' timido però dice che sei tanto carina e voleva sapere come ti chiami e a che ora stacchi" ma per fortuna si è trattenuto non credo avrei retto.
Cioè, non ieri sera (oggi che scrivo è l'indomani -?-).
Beviamo e mangiamo (io avevo ordinato anche delle patatine che ho dovuto difendere con la forza), e alla fine ce ne andiamo quando erano qualcosa come le 3.45 del mattino...
Nel ritornare a casa mi è preso un sonno che non potete manco immaginare, appena arrivato a casa sono entrato in camera chiudo la porta, faccio per accendere la luce sul comodino che non si accende, visto che avevo staccato la prolunga per la pioggia allora non sono riuscito più a reggere i ragionamenti mi sono tolto la felpa e la maglietta e le scarpe e sono svenuto letteralmente.
Mi ha ritrovato mia madre stamattina in jeans e maglietta, e si è anche preoccupata un po'... mi ha detto "ma ieri sera..." e io "eh si c'avevo un sonno... avevo dormito poco la sera prima... sai com'è..."
Ecco perchè adesso che scrivo è l'indomani... anche se non so se sia grammaticalmente correggiuta questa frase...
In questo momento è arrivato Dorian che vi saluta a tutti (con l'altra mano).
Anche questa volta abbiamo vinto noi e il mio stomaco lo sa.
Baci a tutti a domani cioè a stasera.
ciapet

Oggi, sette anni fa.

Sette anni fa esatti avevo cominciato quello che poi scopersi essere un Blog: al tempo il termine Blog non esisteva nemmeno, io avevo semplicemente fatto un diario, dove ogni giorno scrivevo quello che mi era successo, perchè mi rendevo conto che le mie giornate erano particolarmente ricche, e che mi sarebbe piaciuto ricordarle, in futuro.
L'ho cominciato il 30 ottobre 2000 per poi abbandonarlo lentamente il 4 marzo 2001, si chiamava appunto car'Odiario, e questo blog ne è la continuazione ideale. Ovviamente in sette anni sono cambiato molto, spesso non sono d'accordo con me stesso, ma è divertente in questo periodo dell'anno vedere esattamente oggi, ma sette anni fa, cosa stavo facendo. Pubblicherò qualche flashback, magari filtrando le giornate più inutili.
Cominciamo però con una giornata un po' inutile, che però introduce all'Odiario del tempo: oggi, sette anni fa, era un venerdi...
(l'immagine dei Porkemon è una creazione di Stez... deheheh)

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Sonno vero e proprio. Casco quasi dalla sedia.
Altra giornata piena di vuoti.
Sottofondo: What God wants part III, Roger Waters.

Mi sono svegliato tardi come sempre, traumato per aver dormito appena 3 ore e qualche briciola... sarebbe meglio qualche braciola... o no?
Gimmi arriva, io scendo andiamo all'università. Traffico incredibilmente immotivato sul raccordo, contando anche che è venerdì e che di solito è più scorrevole.
Insomma ci sbigottiamo, e imprechiamo. Arriviamo in ritardo, alle 9.45 ma scopriamo con sorpresa che la lezione di matematica oggi era alle 10.15 perchè c'è laboratorio.
Andiamo a fare riccamente colazione anzi inculazione e poi ci rechiamo allegramente nella sala computer.
Ho scoperto di avere un potere: quello di indovinare il computer più scassato.
Appena l'ho acceso mi si è incastrato. C'era solo netscape. Era lenta la connessione non si sa perchè.
Vabbè riusciamo dopo innumerevoli tentativi ad arrivare sul sito www.coolmath.com dove ci siamo visti degli intrecci di funzioni armoniche e ci siamo divertiti a farli variare... eeeeee..
Almeno finchè non è arrivato uno che diceva che la sala era sua allora si scoprono gli altarini... noi stavamo li abusivamente, dovevamo andare in un altra sala computer ma non si trovano le chiavi inoltre il professore che dovevamo avere è praticamente dato per disperso, insomma rimaniamo li altri 15 minuti poi sfanculiamo.
Tornati in classe il professore ci da uno spunto dei frattali e come si fanno; istantaneamente si sentono cervelli che sfrigolano, orbite oculari che esplodono, corpi senza vita che si accasciano col classico rumore "PLOF"... ecc... al che il prof. decide che ne abbiamo avute abbastanza e ci saluta col segno della croce.
Capiamo che abbiamo circa un'ora di vuoto, visto che Fisica sarebbe cominciata alle 12.15, e allora ci diamo alla pazza gioia al bar.
Subito dopo capiamo anche un'altra cosa: la lezione di fisica sarebbe terminata alle 14.15!! PESANTE! E così fu.
Fino all'ultimo secondo.
Cazzo era meglio se mi strizzava i maròn...
Ovviamente poi quando è ora di andare a casa scatta la pioggia torrenziale. Aspettiamo un po' magari spiove. O al limite spiotta.
Si discute di surrealismo. Di cammelli blu e fornelli verdi. Di dislessia e di apocalisse. Non so bene come si legassero questi argomenti però vi giuro che li abbiamo toccati e approfonditi tutti.
Poi io e Gimmi prendiamo una decisione seria e andiamo sotto la pioggia senza ombrello che cazzo l'abbiamo lasciato in macchina alla grande che paraculi!
Ci inzuppiamo, per farla breve. Gimmi comincia a trattenere la vescica, evidentemente la vista di tanta acqua lo ha stimolato... andiamo a casa mia per rivedere un po' i numeri complessi, ma col cazzo che facciamo niente come al solito, che merdacce!
Gimmi se ne va alle 18, a quel punto arriva papà che vuole andare a comprare le fettuccine. Andiamo, compriamo anche un paio di scarpe per mia sorella, poi compriamo anche l'acqua (come se non bastasse tutta quella che ci siamo presi per fare sti giri...) poi torniamo a casuccia.
Ceno, poi mi metto a cambiare le corde della chitarra acustica, ora dovrò cambiare quella dell'elettrica. E' anche ora povera piccola... è poco più di un mese ormai...
Stasera non si suona perchè Sergio sta poco bene.
Domani che figata vado a fare un'intervista di mercato sulla macchina e mi danno 150.000 di buoni benzina ahhhhhhhhhhhh ghghmhhhghgghgggggghmml glglglgllllllhhhhh
Non vedo l'ora.
Ora credo che mi adagerò sul pavimento e sverrò. O al limite verrò. Non lo so, potrebbe essere l'uno o l'altro o tutt'e due anche non necessariamente in quest'ordine.
Sogni d'oro a tutti quelli che rubano i sogni dei ricchi per darli ai poveri di immaginazione.

Thursday, November 22, 2007

FAQ

Questo blog esiste un po'per la mia voglia di farlo, come odiario personale (cosa che avevo gia' realizzato tra il 2000 e il 2001, prima ancora della nascita dei blog... ma poi ne parliamo), un po' anche per tenere tutti aggiornati sui fatti, in modo da non perdere il contatto e soprattutto evitare di raccontare le stesse cose duecento volte.
Quest'ultimo pragmatico risvolto mi premeva in particolare, e in effetti funziona, ma con dei prodigiosi effetti collaterali, almeno dal punto di vista sociologico.
Succede insomma che quando mi rivedo con gli amici o i parenti, di persona, non in chat o skype, sentono tutti il bisogno di farmi qualche domanda: ma sapendo gia' tutto, si scade in conversazioni a spirale che poi si spengono miseramente con i luoghi comuni. Questo succede perche', immagino, su questo blog racconto storie, fatti, che spero siano interessanti, ma non copro gli argomenti di pura quotidianita'; il mio scopo tuttavia e' quello di incontrare i miei amici e parenti come se niente fosse, tralasciando i 1500km (o le 890 miglia) che ho percorso per essere li.
Desidero quindi con questo intervento coprire la lacuna, ed evitare il conseguente gap sociologico: scrivero' di seguito una lista di domande frequenti, e ne daro' risposta una volta per tutte.
Quest'esperimento potrebbe rispondere alle domande in sospeso, e dare l'illusione di una mia compresenza continuativa.

D. Come va?
- Bene

D. E su a Londra come va?
- Meglio.

D. Fa freddo eh!
- No

D. Piove sempre eh!
- mmm no...

D. Stefano lo senti spesso?
- Ci lavoro insieme, lo vedo tutti i giorni, torniamo a casa insieme quando possiamo, e spesso ci vediamo anche durante i week end

D. E con i colleghi come va?
- Bene, abbiamo molte cose in comune. Ad esempio l'appartenenza alla specie umana.

D. Altri italiani?
- E' pieno, abbiamo una mailing list con cui ci teniamo in contatto e ci diamo una mano a vicenda, che attualmente conta una sessantina di indirizzi. Molti di loro, una decina circa, sono miei ex colleghi o amici.

D. Quanto ci metti ad arrivare in ufficio la mattina?
- Un'oretta circa, calcolando dalla porta di casa alla porta dell'ufficio. Di viaggio sono in realta' 15/20 minuti di treno e 5 minuti di metro, ma ci sono dei pezzetti da fare a piedi qua e la'.

D. Ma abiti lontano?
- Abito a Lewisham, una zona in basso a destra, in area 2, vicino alla famosa Greenwich col suo meridiano.

D. E ti ci trovi bene?
- Si

D. Londra e' cara eh...
- Dipende...

D. Si mangia male eh...
- Se vuoi... io però tra 5 minuti mi faccio una carbonara...

D. Ho visto le foto di casa! Che carina, come ti ci trovi?
- Benissimo, mi piace un sacco, e adoro avere scoiattoli, gatti e volpi in giardino.

D. Quanto paghi d'affitto?
- Un quarto di stipendio

D. E il bidet?
- Niente bidet... tocca arrangiarsi come in ufficio, o nei bagni pubblici in generale. Oppure se sei fortunato ti scappa proprio prima di farti la doccia.

D. E come va con il "fumo di Londra"? eh eh eh
- eh eh eh, il fumo di Londra era un misto di nebbia e camini degli abitanti, che tra gli anni 50 e 60 hanno causato non pochi decessi per problemi respiratori. Attualmente in alcune zone di Londra pare sia vietato accendere camini, forse anche a causa degli incendi. Di nebbia non ho mai vista. Non ancora almeno...

D. E' vero che odiano gli italiani e li cercano per picchiarli?
- si si, ma solo quelli che si fanno questa domanda idiota.

D. E' vero che bevono come tombini?
- Decisamente, si.

D. E tu quanto bevi?
- Paradossalmente sto bevendo molto meno che in italia; la mia media è di circa una birra ogni 1 o 2 settimane. In effetti quasi mi vergogno, ma ora che arriva il freddo mi sistemo, mi compro un po' un bel uischino da tenermi a casuccia, pensavo al Bell's

D. E la birra è più buona?
- Ci sono le ALE che sono birre non industriali, e in pratica quasi ogni pub ha la sua, che trovi solo in quel pub, e che arriva da uno stabilimento nei paraggi. Buone, ed economiche. Al pub vicino casa mia, "The Watch House" una Ale costa circa un pound e mezzo.

D. Ti sei già comprato l'ombrello a manico lungo e la bombetta? eheh!
- eh eh eh no.

D. Te lo fai il tea alle 5? eheh!
- beh in realtà ogni tanto si... ma lo facevo gia in italia, con tanto di bollitore in ufficio, testimoni (e complici!) i miei ex colleghi

D. Come sono le inglesine?
- False come una moneta da 3 pound, mal vestite (soprattutto le scarpe) ma spesso in gonna e scosciate anche con 2 gradi, il che vi fa immaginare cosa succede ad agosto... praticamente ignude.

D. Hai mai incontrato le Spice Girls?
- Per fortuna no, piuttosto ho incontrato Terry Jones! Volevo abbracciarlo ma non ho avuto sufficiente prontezza di riflessi.

D. Si vedono tanti terroristi in giro?
- Certo, sono persone cordiali.

D. Sei già stato a Buckingham Palace?
- No...

D. Ti prenderai una macchina? Non ne senti la mancanza?
- Neanche per idea... il traffico esiste anche qui eh, e poi a Londra c'ho guidato l'anno scorso... veramente una brutta esperienza :-)
Qui i mezzi funzionano, ti portano ovunque, tu nel frattempo stai seduto comodo e leggi un buon libro... cosa chiedere di più?

D. Con Antonella tutto bene? Non avete paura della distanza?
- Certo, tutto bene, quale distanza?

D. Cosa significa FAQ?
- Frequently Asked Question (qualcuno mi avrebbe chiesto anche questo :-P )

Saturday, November 10, 2007

altri tempi

La domenica ha perso valore, da quando abbiamo anche il sabato a disposizione...
All'inizio si va a scuola, tutti i giorni tranne la domenica, ma la domenica si va a messa... poi si cresce un po' e si dice beh, proviamo a non andare a messa oggi, va... fine della religione e scoperta del gusto del sonno. Il sonno quello serio, quello che ti svegli ma ti riaddormenti a forza, quello che ricominci i sogni interrotti, e che alla fine ti svegli rincoglionito e contento alle 10.30 del mattino... dieci e trenta?
beh si poi si cresce un altro pochino e si comincia ad uscire il sabato sera, e l'orario di risveglio domenicale trasla sempre di più fino a superare il pranzo e ad avvicinarsi pericolosamente alla cena.
Poi passi all'università e hai anche il sabato libero, ed è il momento in cui ci si trasforma in batman.
I genitori ti rompono le palle, ti svegliano sempre, non vedi l'ora di andare a vivere da solo cosi puoi finalmente dormire quanto ti pare.
Poi cresci ancora un po', vivi da solo e la domenica mattina ti svegli come un imbecille alle 10.30...
uhmm quasi quasi vado a messa.

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...

...

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naaaaaaaa! ti giri dall'altra parte del letto e ti viene in mente quella volta che potevi dormire di domenica mattina ma ti sei svegliato e non capivi perchè. Poi hai sentito la pancia gonfia e hai risolto il problema lanciando una di quelle scoregge che potrebbero seriamente farti entrare nella lista dei most wanted dell'FBI; di li a poco tua madre entrava in stanza con il caffè caldo in mano, dicendo: "Ho sentito che eri sveglio..."

ahh... bei tempi...

Thursday, November 08, 2007

e' tornatooooo

ahhhh
su La7 si puo' respirare liberta' (la liberta' di Luttazzi, che ne amplia il concetto regolarmente) ogni sabato alle 23.30 con DECAMERON
eccovi un assaggio :-)



ma godetevi anche gli altri video della prima puntata

lo seguiro' da londra grazie a VCast, un sitarello piuttosto interessante, che grazie al servizio "Faucet" mi permette di programmare un videoregistratore virtuale e di registrarmi cio' che voglio dalle reti italiane (ovviamente mediaset esclusa... l'ha proibito, dio solo sa perche') e poi scaricarmelo su computer... yuhuu