Saturday, November 24, 2007

Oggi, sette anni fa.

Sette anni fa esatti avevo cominciato quello che poi scopersi essere un Blog: al tempo il termine Blog non esisteva nemmeno, io avevo semplicemente fatto un diario, dove ogni giorno scrivevo quello che mi era successo, perchè mi rendevo conto che le mie giornate erano particolarmente ricche, e che mi sarebbe piaciuto ricordarle, in futuro.
L'ho cominciato il 30 ottobre 2000 per poi abbandonarlo lentamente il 4 marzo 2001, si chiamava appunto car'Odiario, e questo blog ne è la continuazione ideale. Ovviamente in sette anni sono cambiato molto, spesso non sono d'accordo con me stesso, ma è divertente in questo periodo dell'anno vedere esattamente oggi, ma sette anni fa, cosa stavo facendo. Pubblicherò qualche flashback, magari filtrando le giornate più inutili.
Cominciamo però con una giornata un po' inutile, che però introduce all'Odiario del tempo: oggi, sette anni fa, era un venerdi...
(l'immagine dei Porkemon è una creazione di Stez... deheheh)

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Sonno vero e proprio. Casco quasi dalla sedia.
Altra giornata piena di vuoti.
Sottofondo: What God wants part III, Roger Waters.

Mi sono svegliato tardi come sempre, traumato per aver dormito appena 3 ore e qualche briciola... sarebbe meglio qualche braciola... o no?
Gimmi arriva, io scendo andiamo all'università. Traffico incredibilmente immotivato sul raccordo, contando anche che è venerdì e che di solito è più scorrevole.
Insomma ci sbigottiamo, e imprechiamo. Arriviamo in ritardo, alle 9.45 ma scopriamo con sorpresa che la lezione di matematica oggi era alle 10.15 perchè c'è laboratorio.
Andiamo a fare riccamente colazione anzi inculazione e poi ci rechiamo allegramente nella sala computer.
Ho scoperto di avere un potere: quello di indovinare il computer più scassato.
Appena l'ho acceso mi si è incastrato. C'era solo netscape. Era lenta la connessione non si sa perchè.
Vabbè riusciamo dopo innumerevoli tentativi ad arrivare sul sito www.coolmath.com dove ci siamo visti degli intrecci di funzioni armoniche e ci siamo divertiti a farli variare... eeeeee..
Almeno finchè non è arrivato uno che diceva che la sala era sua allora si scoprono gli altarini... noi stavamo li abusivamente, dovevamo andare in un altra sala computer ma non si trovano le chiavi inoltre il professore che dovevamo avere è praticamente dato per disperso, insomma rimaniamo li altri 15 minuti poi sfanculiamo.
Tornati in classe il professore ci da uno spunto dei frattali e come si fanno; istantaneamente si sentono cervelli che sfrigolano, orbite oculari che esplodono, corpi senza vita che si accasciano col classico rumore "PLOF"... ecc... al che il prof. decide che ne abbiamo avute abbastanza e ci saluta col segno della croce.
Capiamo che abbiamo circa un'ora di vuoto, visto che Fisica sarebbe cominciata alle 12.15, e allora ci diamo alla pazza gioia al bar.
Subito dopo capiamo anche un'altra cosa: la lezione di fisica sarebbe terminata alle 14.15!! PESANTE! E così fu.
Fino all'ultimo secondo.
Cazzo era meglio se mi strizzava i maròn...
Ovviamente poi quando è ora di andare a casa scatta la pioggia torrenziale. Aspettiamo un po' magari spiove. O al limite spiotta.
Si discute di surrealismo. Di cammelli blu e fornelli verdi. Di dislessia e di apocalisse. Non so bene come si legassero questi argomenti però vi giuro che li abbiamo toccati e approfonditi tutti.
Poi io e Gimmi prendiamo una decisione seria e andiamo sotto la pioggia senza ombrello che cazzo l'abbiamo lasciato in macchina alla grande che paraculi!
Ci inzuppiamo, per farla breve. Gimmi comincia a trattenere la vescica, evidentemente la vista di tanta acqua lo ha stimolato... andiamo a casa mia per rivedere un po' i numeri complessi, ma col cazzo che facciamo niente come al solito, che merdacce!
Gimmi se ne va alle 18, a quel punto arriva papà che vuole andare a comprare le fettuccine. Andiamo, compriamo anche un paio di scarpe per mia sorella, poi compriamo anche l'acqua (come se non bastasse tutta quella che ci siamo presi per fare sti giri...) poi torniamo a casuccia.
Ceno, poi mi metto a cambiare le corde della chitarra acustica, ora dovrò cambiare quella dell'elettrica. E' anche ora povera piccola... è poco più di un mese ormai...
Stasera non si suona perchè Sergio sta poco bene.
Domani che figata vado a fare un'intervista di mercato sulla macchina e mi danno 150.000 di buoni benzina ahhhhhhhhhhhh ghghmhhhghgghgggggghmml glglglgllllllhhhhh
Non vedo l'ora.
Ora credo che mi adagerò sul pavimento e sverrò. O al limite verrò. Non lo so, potrebbe essere l'uno o l'altro o tutt'e due anche non necessariamente in quest'ordine.
Sogni d'oro a tutti quelli che rubano i sogni dei ricchi per darli ai poveri di immaginazione.

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