Thursday, June 28, 2007

Atterraggio... Allondraggio?

Adoro atterrare.
Fosse per me farei solo atterraggi, ma le stupide leggi della fisica stanno sempre in mezzo.
Una di queste è la gravità: prima di sentire gli effetti dell'attrazione gravitazionale di un altro pianeta, devi allontanarti sufficientemente dal tuo pianeta di origine; e poi c'è il discorso della massa, più massa = più gravità.
Ho lasciato un pianeta di 28 anni di affetti, amici, amore e abitudini, una bella massa di roba; per riuscire a staccarmi da terra è stato necessario un considerevole dispendio di energia. Nella testa girava un disco rotto "che cazzo sto facendo? che cazzo sto facendo? che cazzo sto facendo?". Sono atterrato un pianetino già meta di studi e vacanze, e ora di lavoro; piccola massa. Tuttavia la sua attrazione ha cominciato a generarla durante le manovre di avvicinamento dell'aereo (cargo? corriera?) della Ryanair che scendeva tra una fitta coltre di nuvole, mentre un signore dietro di me che a stento parlava italiano cercava di comunicare in inglese con la hostess madrelingua, e poi sicuro di se diceva a moglie e figli "Non dev'essere inglese questa, non mi capisce".
Passato il bianco nuvoloso, si da spazio al verde, colline e vallate verdissime e gonfie di acqua; poi finalmente terra.
Recupero il (pesantissimo) bagaglio e prendo lo Stansted Express, trenino che mi porterà a Liverpool Street, dove mi aspetta la buona Ilaria.
Che strano ritrovare persone che sei abituato a vedere in un determinato contesto (Stez e Ilaria rispettivamente Anzio e Tor S. Lorenzo), ritrovarle immerse in un mondo così diverso, dal colore diverso, l'odore... il cielo... la temperatura! Sull'aereo il capitano aveva detto stiamo atterrando, la temperatura a terra è di 30 gradi, e io tutto contento pensavo, beh sempre 10 gradi meno di Roma... scendo dall'aereo... e realizzo che non aveva detto thirty, bensì thirteen; faceva un freddo boia, io stavo in magliettina. Ovviamente sono felicissimo.
Arrivato a Liverpool street dopo baci abbracci e guancette rosse faccio subito subito la Oyster card: sarebbe un'alternativa al biglietto, è un pezzo di plastica magnetizzato che all'ingresso della metro appoggi su delle apposite placchette, così lo sportellino si apre e ti fa passare. La cosa fica è che non c'è bisogno di tirarlo fuori dalla custodia, è abbastanza potente, per cui in realtà sulla placca ci sbatti l'intero portafogli con immensa gioia :-)
Il primo passo è fatto, sono felice possessore di una Oyster card (per un mese di abbonamento, zona 1 e zona 2, fanno 89 sterline...). Nel pomeriggio mi compro il cellulare più economico che trovo, ci metto sopra 20 sterline e con un totale di 50 sterline sono anche un felice possessore di numero telefonico inglese. Insieme alla schedina del telefono mi hanno dato anche una scheda tipo bancomat, che serve a ricaricare il telefono... cioè, tu stai al supermercato dove compri che so, due banane, una bottiglia d'acqua, una confezione di aspirina, un copertone e un rotolo di moquette, e quando vai alla cassa aggiungi anche 10 sterline di carica telefonica, dai la scheda alla cassiera, lei la passa sulla macchinetta, tu paghi e alè, hai ricaricato il telefono... carino no? Un'altra cosa che ti permettono di fare questi matti inglesi è la seguente: supermercato, mettiamo che il conto è 20 sterline, paghi col bancomat ma paghi 50 sterline e la cassiera ti da 30 sterline di resto... cioè ti salti una pausa dalla cash machine... non è male no?
Prossimi passi:
Aprire un conto in banca
ottenere un national insurance number
dichiarare che sono freelance
... trovare casa...

2 comments:

  1. Leggo con piacere il tuo post. Con disgusto però non trovo la sezione, il capitolo, il tomo, in cui si parla della tappa Kentucky fried chicken!
    Insomma! Sei a Londra da tre giorni e già non ti riconosco più!
    Compra un ToDoBook e annotta i passi fondamentali della tua carriera londinese, tipo:
    1)KFC
    2)Bere un caffè da FuckBuck (vabbè un decaffeinato!!) mentre visiti siti porno grazie al loro wifi
    3)Andare in una piazza inglese molto affollata e scureggiare in italiano per vedere se ti capiscono
    4)Andare al twining's store e comprarlo per intero
    5)Picchiare una delle simpatiche guardie col peluche in testa davanti al palazzone reale
    6)Dire ad un bobbies che quel barbone ti sta importunando
    7)Dare informazioni sbagliate ad almeno 3 turisti italiani
    8)Far finta di piazzare un bomba in metro
    9)Preparare un famoso caffè all'italiana per i tuoi colleghi inglesi e correggerlo con sale e limone


    Poi se ti avanza tempo e proprio non sai cosa fare: ti cerchi casa!

    Ciao peto!

    p.s. twins Basil, TWINS!

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  2. Cazzo , mi sto iniziando ad appassionare!
    Appartiene proprio alla tipologia di serialTV della
    ABC che mi appassiona,questo tuo primo
    periodo Londinese!:)

    p.s.
    Giorgio RULES!

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