Wednesday, August 13, 2008

Siggraph confidential: los angeles downtown

Dunque los angeles potrei definirla con varie parole, che
spazierebbero da povera, fatiscente, decadente, messicana, improbabile
ma riassimeró con un poderoso "A ridicoli!"
Quando torno vi spiego meglio, ma il centro è una cagata pazzesca.
Presto mi faró un giro a santa monica, hollywood, beverly hills, bel
air, sono certo che le cose cambieranno... E magari riuscirò anche a
trovare quella caxxo di telecamera!!! Non ci sono negozi di
elettronica per dio!

1 comment:

  1. Downtown L.A., o meglio Downtown M.C., dove m.c. sta per Mexico City. Il centro congressi era lì vicino, e noi guardandoci intorno eravamo convinti di essere in periferia, oppure in una zona tipo l'Eur,ma mai, mai avremmo detto di essere in centro. C'erano sì i grattacieli, ma erano pochi e comunque non c'era nient'altro, neanche negozi o locali. Allora brandendo le guide di L.A. della proloco ci siamo spinti verso il presunto centro storico, diviso nientemeno che in distretti: il fashion district, il jewellery district, il toy district ecc. Abbiamo effettivamente trovato dei cartelli che dicevano "Benvenuti nel fashion district!", ma eravamo circondati da negozi messicani che vendevano magliette cinesi che verrebbero schifate persino all'Esquilino, idem per il jewellery district, che era in tutto e per tutto un sobborgo malfamato messicano dove i jwelleries non erano altro che mazzi di catenine dorate sempre cinesi o giù di lì. La guida segnalava come monumenti degli "antichi" teatri dei primi '900, di cui però uno solo era ancora tenacemente aperto, gli altri erano chiusi oppure erano diventati cinema porno. Pelle d'oca della giovane coppia nonostante i gradevoli 25° della temperatura locale.

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