Sunday, March 09, 2008

Memorie pneumatologiche

Curioso come funzioni il cervello umano, ancora più curioso come funzioni il mio, in fuga da un po' ma in fuga di neuroni anche. Coscientemente non mi ricordo una sega, ma adeguatamente stimolato mi tornano alla mente dei ricordi anche discretamente vecchi, come un weekend nella casa viterbese di un amico di infanzia mai più rivisto, dove ho conosciuto la barzelletta della yellowPecora... mah avrò avuto 8 anni; oppure lo scambio culturale in grecia, a Zacinto...
I ricordi più vividi tipicamente sono quelli richiamati da qualcosa di fisico, un dolore, una sensazione, un suono... nel caso del protagonista del bellissimo "Denti" del grande Starnone, trasposto in film dal grande Salvatores, era la sensazione della lingua sulle gengive fresche di rimozione odontoiatrica, la chiamava Memoria Stomatologica... curiosamente nel mio caso sono gli odori ad aiutarmi a ricordare, e mi è andata bene visto che "il profumo è fratello del respiro", per dirla alla Suskind... e quindi deodorante Malizia per Zacinto, sole su foglie secche bagnate da pioggia notturna per week end viterbese, e cosi via.
Un paio di giorni fa sul treno sono stato raggiunto da un odore di catechismo, e sono partito con i ricordi; la parrocchia, la stanzetta dove ci raccontavano la storia, le domande che facevamo da bambini e le risposte che non rispondevano... uhmmm
pensandoci bene, a quell'età hai appena vissuto il trauma di Babbo Natale, giusto? Era una storia un po' bislacca a cui però credevi, perchè comunque ne traevi dei vantaggi... insomma, chissenefrega, però funziona! Hai appena finito di credere a quella che subito eccone un'altra, altrettanto strana se pensi al giardino dell'eden, o all'arca di noe, a mosè... e insomma un bambino ci mette poco a fare i paragoni con babbo natale, sono piccoli, ma mica scemi. Diciamo che la religione in generale viene accolta con un clima di diffidenza che ti porta a fare la comunione con la visione dei regali che riceverai, seguendo la tecnica di babbo natale, credi e avrai regali, e così via con la cresima. (Io la cresima non l'ho fatta, non mi era sembrato onesto... ergo, niente regali)
Per cui dev'essere un problema di palinsesto, uno dei due è stato collocato male, Dio o Babbo Natale; oppure bisogna prolungare la presenza di Babbo Natale fino a che quella di Dio non si sia radicata abbastanza, non so.
Oppure possiamo continuare a credere a babbo natale, e che dopo la morte andremo a lavorare per lui... ma in questo caso avremmo un forte aumento dei suicidi, vista la situazione lavorativa italiana.
mah, arrivo alla mia stazione, scendo e mi scordo tutto di nuovo.
Mi sono auto intrattenuto per una ventina di minuti, ma soprattutto ho rafforzato la mia fede in Babbo Natale.

... e adesso voglio i regali però.

2 comments:

  1. Anch'io sono immerso nei "ricordi" grazie a questo continuo tanfo di merda che emana la nazione tutta.

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  2. Due carcerati:
    "tu perchè sei dentro?"
    "Ho scippato la borsetta ad una pensionata per comprarmi una dose"
    "Ah, e come hai iniziato?"
    Ho iniziato sniffando colla per modellismo; tu perchè sei dentro?"
    "Ho ucciso persone in una bisca"
    "E tu come hai iniziato?"
    "Giocando a tombola in parrocchia!"

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