Saturday, January 05, 2008

iPhone therefore iAm

Beh innanzitutto buon anno, passato bene le vacanze? Mangiato? Tanto? eehehehh
...
finito?
Ok vado avanti.
Ebbene si per chi ancora non lo sapesse l'ho fatto, ho comprato il nuovo ipod / breakthroughtinternetdevice / palmare / fotocamera / telefono / videocitofono / spugnadadoccia / tagliapelidelnaso della Eppol!
E sti cazzi.
Ma grossi eh.
Però ancora una volta mi diverte confrontare due popolazioni che più diverse non si può cioè l'italico e l'anglosassico medio.
Brevemente: l'ultimissima versione dell'iphone ancora non si craccka, il che significa che se non la vuoi usare con i prezzi e l'operatore che dicono loro (e ai prezzi che dicono loro...) ti attacchi.
Io e mezzo mondo che abbiamo l'ultimissima versione ci stiamo attaccando. Quindi per una settimanella il mio bambinello se n'è stato comodo comodo a casa, ogni sera ci giuocavo, lo sistemavo, istallavo stronzate e così via. Poi ho preso il coraggio a due mani e ho cominciato ad usarlo al posto del mio vetusto ipod nano (3 mesi di vita... arg).
Il primo giorno sul treno... tiro fuori le cuffiette, le metto alle orecchie... poi lentamente estraggo l'iphone dalla tasca, collego il jack delle cuffie... lo accendo... mi guardo intorno... ahhh che bel popolo gli inglesi, non gliene frega un cazzo di niente. In scioltezza mi faccio un giretto tra i podcast, ne scelgo uno e me lo sento. Si sente bene, il volume è un po' più potente del mio "vecchio" ipod nano, posso spegnere l'iphone e rimetterlo in tasca, continua ad andare in play, per alzare il volume ci sono due bottoncini apposta, e sul filo delle cuffie c'è un bottone che fa pausa/play (e risponde al telefono).
Nel giro di qualche giorno non me ne separo più, lo uso tranquillamente, ci scatto foto, ci metto sopra i film e me li guardo sul treno, ecc ecc.
Il 23 prendo l'aereo per l'italia, con me c'è anche mia sorella e mia madre che mi erano venute a trovare per qualche giorno, e abbiamo preso lo stesso aereo per tornare a casa. Dopo il decollo, appena danno il via libera per apparecchiature elettroniche, caccio fuori l'iphone per guardarmi "Everyone Stares" il film/documentario sui Police girato da Stewart Copeland con la sua fedele 8mm tra il 79 e l'82, momento topico del gruppo. Mi guardo il film con la scioltezza a cui sono ormai abituato... dopo circa quaranta minuti mi accorgo che alla fila davanti la mia, sulla destra dall'altro lato del corridoio c'è un tale voltato che guarda verso di me. Mi distraggo un attimo, lo guardo un po'... sta fissando abbacinato l'iPhone. La mia scioltezza si scioglie, mi irrigidisco, accavallo le gambe (per quanto consentito dai sedili easyjet), ma lo sento che continua, controlla le mie mosse, come lo tengo come lo tocco, come lo metto in pausa. Ho fatto un doppio tocco, perchè? Ho spinto un bottone sul fianco, che significato recondito avrà su questo incredibile device? Mi sento osservato. Uff. Non mi piace. Mia sorella in seguito mi dirà che era un pezzo che stava girato a guardarmi... Cristo dio si è fatto tutto il viaggio girato gli si saranno rivoltate due vertebre.
In italia ho perso un calzino da qualche parte, è nero e corto e di cotone. Se qualcuno lo trova ha il mio permesso per venderlo su ebay "Calzino di un possessore di iPhone vendesi!"

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